Piante e fiori alimentari diventano protagonisti nel momento in cui si crea un giardino commestibile come quello di cui ci parla Maria Gabriella Buccioli nel suo libro “Una giardiniera in cucina”. Un giardino, quello di Gabriella, che ospita non solo le classiche piante da orto (offelle alla zucca, ragù di rapa, involtini di lattuga, caviale di melanzane, finocchi alla padovana, torta di cipolle) ma anche il frutteto (fichi al vino, clafoutis alle ciliegie, more alla panna, gelatina di prugnoli, mele vestite), le erbe aromatiche e quelle selvatiche (tartine al cerfoglio, spatzle all’ortica, risotto alla borragine, zuppa di portulaca e piselli, crema di stellaria) e fiori da gustare (insalatina di tarassaco, pane con papavero, puré di acetosa, salsa alla malva, frittelle di fiori di sambuco). Continua a leggere