Lui è un killer professionista. Venuto da fuori, non teme nulla e nessuno. E le sue stragi lasciano il segno. Stiamo parlando del Tarlo asiatico, un insetto che divora gli alberi, soprattutto latifoglie e agrumi (pure buongustaio insomma!), dall’interno. Non ci sono insetticidi né antidoti, e lui si è già mangiato 18mila piante, oltre ai 12milioni di euro più altri 5 e mezzo stanziati per combatterlo dal giorno del suo fatidico arrivo, alcuni anni fa. L’ultima risorsa in ordine di tempo? Addestrare cani segugi, capaci di stanare il tarlo con il naso. E abbattere gli alberi che ha infestato con la sua famelica prole… Continua a leggere