Le api stremate dal caldo non svolgono più adeguatamente il prezioso lavoro di trasporto del polline e del nettare, il secco fa appassire le piante di granoturco e di pomodoro, mentre nelle stalle si registra un crollo delle produzioni del 10 per cento per effetto dello “stress da afa” a cui sono sottoposte le mucche. E’ la Coldiretti a tracciare il bilancio del caldo intensissimo e insolito dopo un mese di giugno che ha chiuso classificandosi in Italia al secondo posto tra i più bollenti di sempre, dietro solo a quello del 2003. Continua a leggere