Il giardino “usa-e-getta”

E’ un fenomeno in atto da qualche tempo. Il giardino privato è diventato un prodotto di consumo e come tale dev’essere un giardino “pronto-effetto”. Insomma, non c’è più il tempo di veder crescere gli arbusti, di godersi la crescita delle singole specie. Il giardino deve nascere già maturo, con alberi già belli e cresciuti (anzi, addirittura vecchi, vedi ulivi) e arbusti direttamente in fiore anche fuori stagione, tutto armoniosamente accostato, pronto possibilmente nel giro di due, massimo tre settimane… E dire che basta frequentare un buon corso di progettazione per farsi dire che, per la maturazione di un giardino, ci vogliono più o meno 20 anni. E allora? Spendere per avere questo tipo di giardino ha senso? Continua a leggere



Un giardino “con due soldi”: è davvero possibile?

In occasione della mostra-mercato di Orticola espongono di solito alcuni progetti di paesaggismo a tema. Quest’anno mi sono particolarmente soffermata sui progetti vincitori del concorso perché il tema mi sembrava particolarmente interessante. Si trattava di realizzare, appunto, dei piccoli giardini con poca spesa ma con gusto. In effetti analizzare gli unici due che hanno esposto la loro opera al pubblico forniva spunti di stimolo per una bella discussione. Perché di fatto l’idea non è scontata come può sembrare e, osservandoli, ho voluto sentire i pareri delle persone comuni sui progetti proposti. Ecco dunque qualche riflessione da parte di semplici “non addetti ai lavori”. Continua a leggere