E in città arriva il “miele da balcone”

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Arnie di api da miele su tetti e terrazzi di città? Sì, grazie. E il fenomeno, nonostante la melissofobia, la paura delle api,  è destinato a crescere esponenzialmente anche in Italia, secondo Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’, soprattutto per la qualità del miele prodotto che, contrariamente a quanto si può pensare, è spesso eccezionale. All’estero non si tratta di qualcosa di inconsueto. Dopo l’allarme delle api a rischio estinzione, si è diffusa la consapevolezza del loro valore nell’ecosistema e di quanto siano fondamentali questi insetti per la loro opera di impollinazione dei fiori che poi producono frutti e ortaggi che finiscono sulla nostra tavola. Al punto che a Berlino, per esempio, l’apicoltura urbana è una realtà consolidata, tanto che il miele di città si trova normalmente al supermercato. E non solo lì. Continua a leggere



Il riso? In Cina si coltiva anche sui tetti

Tutto può servire per accrescere la produzione di riso in Cina. L’ultima novità viene da un villaggio nella regione di Zhejiang: sfruttare il tetto delle case per coltivare questo cereale, alimento base della popolazione. Lo Zhejiang, regione costiera non lontana da Shanghai, è una delle più ricche del Paese ed è considerata la terra del riso. Riveste pertanto un ruolo di primaria importanza nella strategia del governo di Pechino, mirante a potenziare e modernizzare il settore agricolo. Il Global Times, giornale semiufficiale, riporta come esempio da seguire quello di un contadino dello Zhejiang che ha potuto realizzare nelle scorse settimane un raccolto precoce di riso grazie a una risaia a secco creata sul tetto del compound dove abita. Continua a leggere



Alemanno: “Fotovoltaico su tutti i tetti di Roma”

”Io non credo nel fotovoltaico nelle aree agricole. Quello a cui dobbiamo puntare è coprire di pannelli tutti i tetti di Roma”. Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno durante il convegno Cambiare il sistema non il clima. ”Stiamo lavorando con De Santoli, l’ex preside di architettura delegato al risparmio energetico, – ha aggiunto – ed ho sollecitato anche Acea a creare una struttura dedicata al fotovoltaico. Dobbiamo accumulare incentivi della città e incentivi nazionali per dare questo servizio ai cittadini ma si tratta anche di un problema di comunicazione e coinvolgimento. Si può puntare, anche se non è facile, ad un bilancio zero cioè che l’investimento viene riassorbito nel risparmio energetico generato dal fotovoltaico”. Continua a leggere