In ufficio vestirsi casual fa bene all’ambiente

Lo hanno scoperto, obbligati, i giapponesi. Per gli orientali vita dura in tempi di risparmio energetico. Dopo l’incidente di Fukushima, che ha messo fuori gioco uno dei reattori nucleari, la società elettrica monopolista ha chiesto ai cittadini di ridurre del 15% il loro consumo energetico fissando la temperatura dei condizionatori a 28°C.

Negli uffici dove spesso le finestre sono ermeticamente chiuse e dove quindi l’aria condizionata è necessaria per poter lavorare senza patire il feroce caldo di quest’estate, gli impiegati hanno reagito subito cambiando il proprio modo di vestire sul posto di lavoro. Facendo del bene a se stessi e all’ambiente.

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Vestiti che attirano le farfalle (e non solo…)

Avete presente l’immagine buffa in cui uno di città che corre a perdifiato tra le campagne inseguito dalle api? E’ una reazione abbastanza comune in chi vive lontano dalla natura: non riesce a distinguere l’insetto pericoloso da quello innocuo. E in giardino di insetti ce ne sono parecchi. Ma questo tipo di paura non sembra aver influito su Karen Ingham. L’artista inglese ha infatti creato i Pollinator Frocks: vestiti in grado di attirare farfalle, ma anche api ed altri insetti… Continua a leggere



Vestirsi di foglie e fiori

Dai, forse proprio indossarli è difficile ma guardando queste immagini di sicuro ci verrà la voglia, se non altro, di esibire un vestito come questo oppure un paio di queste meravigliose scarpe anche solo come soprammobili: lo charme di casa è assicurato. Gli autori? Si tratta di alcune delle opere di Winston Flowers, i fioristi di Boston di recente premiati come fioristi dell’anno dalla prestigiosa rivista di settore “Florist’s Review”, che hanno contribuito a creare anche l’allestimento del matrimonio di Chelsea Clinton.
GUARDA TUTTO IL LORO “GUARDAROBA FLOREALE”… Continua a leggere



“BioCouture”: se i vestiti li fanno i batteri… dal caffè!

Si chiama BioCouture, ed è un progetto condotto da tempo da Suzanne Lee, ricercatrice inglese presso la School of Fashion & Textiles di quella fucina di talenti che è la Central St.Martins di Londra. Lo scopo di questi esperimenti è stato quello di ottenere tessuti per indumenti dai microbi che fermentano le bevande a base di caffeina. Il progetto è tornato alla ribalta perché i “vestiti batterici” sono stati esposti nella recente mostra Trash Fashion: Designing Out Waste al Museo della Scienza di Londra Di sicuro l’idea è innovativa, anche se un pò impressionante: ce ne parla la nostra flower stylist Luisella Rosa. Continua a leggere