La salute delle api e degli alveari è di nuovo minacciata: stavolta però non si tratta di malattie misteriose o di oscuri agenti chimici. Il pericolo è molto più definito: si tratta di una vespa, un insetto originario della Cina, che sta mettendo in allarme gli apicoltori della Liguria e in particolare della Riviera di Ponente perché uccide e mangia le api da miele. Si chiama Vespa velutina e si sapeva che il suo arrivo era una pura questione di tempo: la sua presenza era stata già registrata in Francia dal 2005. Ora il suo sbarco da noi è sicuro: il primo caso è stato scoperto a Loano. In una delle postazioni scientifiche sorvegliate dal dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Torino è stato catturato un esemplare maschio di Vespa velutina.
Il deputato palermitano del Pd Michele Anzaldi ha presentato infatti un’interrogazione urgente per sapere ”quali provvedimenti il governo intende adottare per prevenire e scongiurare il proliferare della vespa velutina, inserita nella ‘black list’ mondiale – si legge nell’ interrogazione – delle specie invasive redatta dall’Unione mondiale per la conservazione della natura. Sarebbe arrivata in Italia passando da Francia, Belgio, Spagna, sud della Francia per approdare alla riviera ligure”.
L’ipotesi più probabile è che questa vespa asiatica sia arrivata insieme a della merce cinese dallo Yunnan, favorita dal fatto che le condizioni climatiche dell’Europa meridionale sono simili a quelle dell’Asia continentale da cui proviene.
Va ricordato che l’84% delle specie delle piante ed il 76% della produzione alimentare in Europa dipende dall’impollinazione delle api: è quindi fondamentale monitorare con attenzione la salute delle preziose impollinatrici.