“Rose perdute e ritrovate”: quella giusta al posto giusto

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Le rose, si sa, le amiamo tutti. E’ molto difficile essere indifferenti alla Regina dei fiori: anche senza essere dei pollici verdi, non resistiamo al loro fascino. Ma capita di perdersi facilmente tra le mille varietà che troviamo in vendita, e spesso siamo convinti che, se la pianta non ci regala le fioriture che ci aspettiamo, sia tutta colpa …nostra. Ma questo non è sempre vero. E “Rose perdute e ritrovate” ci aiuta a capire che le rose non sono affatto tutte uguali, soprattutto quando si parla di rose antiche. Alcune vanno bene per il vaso, altre no. Alcune possono ricoprire un muro, altre meno. Alcune ripetono la fioritura, altre no. Insomma, le possibilità sono molte, e conoscendo meglio le varietà indicate nel libro dai due autori – il giardiniere Carlo Pagani e la giornalista Mimma Pallavicini – saremo finalmente in grado scegliere con sapienza la rosa giusta per il posto giusto, evitando ingiuste delusioni.

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Nel libro di poco più di 200 pagine (che per un terzo riporta una serie di interessanti spunti e curiosità legati alla Regina dei fiori), infatti, ogni rosa descritta è accompagnata da indicazioni assolutamente essenziali che permettono di usarla nei nostri spazi verdi in modo ottimale.

Un esempio? Della rosa ‘Felicité Parmentier’ viene scritto che “date le sue dimensioni (m1,50 x 1,50) si presta ad essere collocata anche nei piccoli spazi dove riesce a dare il meglio di sé sia al sole che a mezz’ombra, oppure appoggiata a pareti esposte a nord-ovest”. Note ancora più interessanti perché figlie dell’esperienza di lungo corso di chi scrive, non di celebrativi cataloghi fotografici. Un taglio intelligente per scrivere di rose in modo pratico e diverso dal solito. Solo una speranza: “Rose perdute e ritrovate” si concentra sulle rose antiche, attendiamo un volume simile dedicato alle varietà moderne! 😉

Gennaio ci regala i più gelidi ma anche gli ultimi rigori dell’inverno: dopo di lui la strada è tutta in discesa verso la bella stagione. Ottimo momento per dedicarsi a qualche lettura verde, in vista dell’allestimento del balcone o della ripresa tra le mani della zappetta per il giardino, non trovate? 😉