Milano, gli alberi del Duomo cercano sponsor

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200mila euro per tre anni: secondo Il Corriere della Sera è l’importo del contratto di sponsorizzazione per le aiuole dove crescono gli alberi del Duomo, firmato a suo tempo da Konica Minolta, in scadenza a fine anno. Carpini e Clerodendri svettano in aiuole rialzate di fronte a Palazzo Carminati, a incorniciare la piazza dove si innalza la meravigliosa cattedrale di Milano, facendo eco, con le loro punte create da madre natura, alle storiche guglie, opera della mirabile mano dell’uomo. Piazza Duomo, cuore della metropoli meneghina, di verde ha solo queste aiuole frontali.

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La piazza centrale e le vie che da li si dipartono sono infatti dominio del costruito e pochissimi vegetali vi hanno diritto di cittadinanza. Questo è talmente vero che i piccioni, venerandi abitanti della piazza, si riposano proprio lì, accovacciati sul piccolo prato offerto da questi esigui spazi verdi, il becco nascosto tra le piume. Da settembre si apre dunque la caccia al nuovo sponsor per le aiuole, che potrà cambiare tutto (rispettando i criteri imposti dal Comune), ma non potrà toccare gli alberi.

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Le aiuole del Duomo hanno subito molti restyling: gli alberi, in prima botta contestatissimi, sono arrivati nel 2014, ma di loro Palazzo Marino non vuole più fare a meno. Le centralissime aiuole del Duomo non sono però l’unico spazio verde di prestigio che cerca sponsor: le tre aiuole al lato della fontana di Luigi Caccia Dominioni in San Babila sono da tempo disponibili.

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