Catalpa o Albero dei Sigari

DESCRIZIONE
Grandi e belle foglie di un verde freschissimo e una fioritura scenografica danno bellezza alla Catalpa (Catalpa bignognioides), anche detta “Albero dei Sigari” a causa delle capsule dei semi (non edibili) che pendono dai rami durante la produzione dei semi e che permangono a lungo sulla pianta. Albero resistente, ha un portamento allargato e una chioma tondeggiante non troppo fitta. Tra le qualità più rinomate, c’è la sostanza di cui sono ricche le sue foglie, il catalpolo, sgradito alle zanzare: esiste una varietà, detta ‘Catambra’, selezionata per il contenuto più concentrato della sostanza, che richiede comunque vicinanza alla chioma per godere della sua azione repellente.

PUNTI FORTI
Ottimo albero per il giardino o per i parchi grazie alla chioma larga, ombrosa e piacevole
PUNTI DEBOLI
Non tollera bene i venti forti né la grandine, a causa dell’ampiezza delle foglie, né la neve, che può creare rotture tra i rami. Non è adatta all’impiego negli stretti filari di città. Le foglie se strofinate non hanno un buon odore.

COME SI RICONOSCE
Spicca per l’abbondante fioritura tra giugno e luglio, a panicoli bianchi macchiati di porpora, delicata e leggera, e per il look tropicale.

LE VARIETA’
Tra le più utilizzate c’è la varietà ‘Nana’, in grado di sviluppare una chioma globosa molto ordinata e compatta, che però non produce fiori. Molto ammirata la varietà a foglie giallo-verdi, Catalpa bignognioides ‘Aurea’, prodotte a primavera, che poi virano al verde intenso durante l’estate. Disponibile anche una varietà a foglie porpora a primavera, Catalpa bignonioides ‘Purpurea’, che inverdisce a maturità e fa fiori più piccoli della specie. Entrambe crescono meno della specie.

COME SI PIANTA
La Catalpa è una specie molto adattabile: ama il sole ma può tollerare anche la mezz’ombra (consigliabile, soprattutto al sud, per la varietà ‘Aurea’). Cresce in terreni anche difficili, come quello argilloso, e tollera terreni umidi. Gradisce concimazione biologica. Ottima resistenza alle basse temperature, negli esemplari giovani richiede di essere bagnata durante l’estate secca.

COME SI USA
La chioma allargata, che a maturità può arrivare ai 10 metri nella specie, ne fa un albero ad ombrello naturale, per cui non occorrono potature. Albero di seconda grandezza, a foglia caduca, raggiunge la maturità in circa 20 anni e un’altezza di circa 15 metri. Gli alberi annosi, seppur dalla chioma più disordinata, sono molto ammirati.

PARASSITI E MALATTIE
La Catalpa è la pianta nutrice della Sfinge della Catalpa (Ceratomia catalpae): i suoi bruchi famelici però possono defogliarla completamente. Nei casi più gravi, occorre ricorrere a contromisure per evitare che la pianta si indebolisca eccessivamente. Può capitare anche che soffra di attacchi fungini di mal bianco (oidio): può essere utile prevenire con trattamenti a base di zolfo.

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