Per l’estate, bikini ecologici e tanga di pino

L’eco-trendy va di moda e vecchi e nuovi brand propongono costumi da bagno e intimo realizzati con tessuti eco-friendly. Lasciando un attimo da parte le soluzioni un pò spinte, come i bikini fatti con la plastica riciclata che, a prima vista, non sembrano proprio comodissimi 😀 il mercato punta su tessuti eco-compatibili sì, ma fashion.

Un esempio? Nikster crea i sui prodotti utilizzando, invece dei tessuti sintetici, fibre ricavate dal bambù, dalla soia e dal cotone biologico con una piccola aggiunta di lycra per renderli aderenti e comodi sul corpo. Vengono poi aggiunte le decorazioni: pizzi, perline e dettagli di moda. Insomma un pò eco, un pò artificiali ma quel poco che serve per renderli utilizzabili, attraenti e di lunga durata (foto a sinistra).
C’è anche Green Knickers che, con una divertente campagna pubblicitaria (foto in alto), offre lingerie prodotta con cotone eco-solidale biologico, canapa e bambù.

L’idea non è male anche se come sempre, l’eco-sostenibilità è un tema assai complesso, che si presta facilmente a distorsioni del mercato. Se una pianta come il bambù può dare tanto, nel momento in cui diventa un prodotto molto richiesto, se coltivato senza criterio può soppiantare e alterare profondamente l’ambiente in cui viene introdotto. Succede spesso nel caso di piante aggressive e ve ne accorgete facilmente se provate a piantare un bambù o un banano nel vostro giardino. Nel giro di poco queste piante creano sempre nuovi fusti allargandosi finché trovano spazio e anche quando… non ne trovano! Ci vogliono robuste barriere fisiche per fermarne l’avanzata. Immaginate cosa può succede in un paese tropicale, dove spesso sorgono le piantagioni produttive per i costi irrisori della manodopera, in cui il clima è favorevole tutto l’anno, senza periodi di riposo! E così è proprio l’equilibrio ambientale che viene messo a rischio, alla fine.

A questo forse ha pensato anche la designer francese, Sophie Young, che ha creato un intimo realizzato con fibre di legno di pino riciclato, sempre con una piccola aggiunta di lycra. Il tanga di Sophie è composto da un tessuto antibatterico, biodegradabile, capace di regolare la temperatura. Insomma, un vero eco-must! Il mondo tessile ha forse trovato una golosa opportunità di rispondere alla crisi in modo costruttivo e creativo. Che farà bene all’economia e, se ben indirizzato, magari anche all’ambiente.