I vasoni di Via Vittor Pisani, le alberature di viale Gran Sasso, i gelsi a piazza della Scala, le magnolie e gli aceri su cui si sono sprecate tante parole. Il piano verde di Milano, proposto in pompa magna (“Pianteremo 90mila, anzi no, 500mila alberi!”) con slogan sbandierati di una città più vivibile, più bella e più sana, mostra la sua debolezza. Proprio adesso. Perché le nuove piante stanno morendo. Continua a leggere