E’ vero, avremmo dovuto piantare in giardino i bulbi in autunno, prima dei geli. Ma se non l’abbiamo fatto e vogliamo semplicemente godere del piacere di una bella fioritura in casa, allora il giacinto (Hyacinthus orientalis) è la piantina che fa per noi. La sua particolarità è che può essere indotta a fiorire (“forzatura”), in casa durante l’inverno. E il dono che questa piantina di una trentina di cm ci fa, quando fuori è ancora grigio e freddo, è davvero prezioso: i fiorellini che compongono la sua infiorescenza sono infatti profumatissimi, in modo intenso e persistente. Una vera promessa di primavera…
Il giacinto è una bulbosa, il che significa che è composto da una “cipolla” (il bulbo, organo di riserva nella foto a destra) da cui spuntano foglie e fiori. Fiorisce una volta all’anno ma pochi bulbi in fiore sono sufficienti a profumare un’intera stanza (se avete un olfatto sensibile, tenetene conto). I colori sono i più vari: blu, rosa, lavanda, violetto, fucsia, e persino giallo e arancio. Non solo.
Da qualche tempo è possibile trovare sul mercato anche bulbi di giacinto “multiflora”, ovvero che producono da un unico bulbo due “fiori”: le infiorescenze sono un poco più piccole di quelle singole, ma ancora più decorative e “piene” se poste in gruppo in una ciotola, magari per un bel centrotavola. Al momento dell’acquisto, per sapere se avete trovato un giacinto multiflora, basta osservare attentamente sbirciando all’interno delle foglie. Se ci sono due steli invece di uno, il vostro è uno di quelli “fortunati”.
In casa si può coltivare il giacinto in acqua (ovvero in “idroponica”): se comprate i bulbi in autunno, questo permette di assistere al miracolo della fioritura “in diretta” e ad ottenere una fioritura anticipata. Se invece li acquistate adesso, sia in vaso che in acqua (nel loro bravo vasettino dal collo stretto), scegliete quelli con la spiga floreale già ben in vista (quindi forzati): in pochi giorni si apriranno, donandovi l’annuncio della primavera decisamente anzitempo.
E FINITA LA FIORITURA, COSA FARE?
Le strade sono due: la pattumiera 🙁 oppure la messa in terra. La forzatura, soprattutto quella in acqua, mette il bulbo a grande prova perché lo obbliga a consumare tutte le sue riserve d’energia, ma va detto che il giacinto è una pianta perenne, in natura vive dunque molti anni. Se decidiamo di dargli una chance di sopravvivere, quando i fiorellini saranno seccati, potremo staccarli, lasciando integro lo stelo del fiore e le foglie. Se il giacinto si trova nel vasetto con l’acqua, togliamo il bulbo con le foglie verdi dal vasetto e piantiamolo in un vaso di plastica o terracotta in un misto di terriccio universale, a cui avremo aggiunto una buona dose di stallatico e sabbia (entrambi si trovano nei garden), bagnandolo poco e collocandolo in una parte della casa illuminata ma non riscaldata o un pianerottolo. Le parti verdi sono essenziali: servono infatti alla pianta per ripristinare la riserva di energia che le servirà per rifiorire l’anno dopo. Quando stelo e foglie seccheranno del tutto, tagliatele alla base (attenzione a non danneggiare il bulbo) e smettete di bagnare.
Appena le temperature si faranno più miti, piantatelo in terra se potete, in una zona non irrigata d’estate. I giacinti infatti dopo la fioritura vanno a riposo e l’acqua può solo farli marcire. Nessun problema con freddo e gelo, dunque se il bulbo sarà abbastanza forte, fiorirà l’anno seguente a primavera, altrimenti lo farà, più probabilmente, negli anni successivi. I fiori però saranno più piccoli.