Conclude in questi giorni il suo iter la normativa europea sull’etichettatura energetica dei capi di abbigliamento, il cosiddetto ‘Decreto Fisk‘. Il varo del provvedimento, messo in forse fino all’ultimo momento dal conflitto con le normative UE sulla libera circolazione delle merci, porterà benefici insospettabili in termini di risparmio energetico e avvicinamento agli obiettivi del protocollo di Kyoto. E anche alle nostre tasche, visto che si parla di un bonus del 40% di sconto sui vestiti ecologici.
Anche un semplice piumino, rivela il professor Ingemar Fisk dell’Università di Uppsala, permettette di abbassare di qualche grado la temperatura notturna della casa durante l’inverno consentendo così di evitare emissioni fino ad una tonnellata di CO2 all’anno per famiglia. Analoghi i risparmi sui costi di condizionamento durante la stagione estiva.
Nasce così l’idea di incentivare, con un bonus comunitario, l’acquisto e l’utilizzo di particolari tessuti traspiranti, riducendo tra l’altro negli uffici le discussioni tra colleghi su come regolare il condizionatore e con grandi benefici per il Made in Italy.
Ma quando potremo finalmente trovare nei negozi una canotta in classe A con il bonus della UE?
Sarebbe già allo studio l’estensione all’abbigliamento degli incentivi previsti dal decreto legge 40/2010, che entra in vigore proprio nei prossimi giorni.
Del resto è del tutto naturale, dopo aver incentivato l’isolamento termico delle abitazioni, incentivare direttamente l’isolamento e la “ventilazione” delle persone. L’ipotesi sarebbe un bonus fino al 40% del prezzo di acquisto e fino ad un massimo di 100 euro.
Non se ne parla, comunque, prima dell’entrata in vigore della nuova etichettatura energetica UE che certamente non sarà operativa prima di inizio aprile 2011.
…NON SENTITE ODORE DI PESCE?? 😀