Basta andare al lavoro in macchina nelle strade fuori città per ammirare le fioriture che annunciano l’inizio della bella stagione. Certo, alcuni alberi ancora sonnecchiano (il perdurare del freddo ha ritardato molte “partenze”!), ma molti, come il salice piangente, già mostrano le prime giovanissime foglie rivestendo i rami di un tenero verde chiaro. Già spuntano i germogli rossastri sulle rose con le prime foglie (e noi già pregustiamo le loro ricche corolle a maggio!). Ma quali sono le piante che, con i loro profumi e colori, adesso danno il primo grande accento alla primavera? Ecco un elenco di quelle in cui è più facile imbattersi in questi giorni.
FORSIZIE
Superate le giornate più gelide, ecco che la primavera fa il suo ingresso trionfale con il giallo caldo delle forsizie: si tratta di grandi arbusti, resistenti ai venti e al gelo, che offrono una portentosa fioritura che dura molto a lungo, con centinaia di piccole corolle per tutta la lunghezza dei rami. Se le guardiamo attentamente, capiamo subito, dalla forma del cespuglio, se sono state potate o no: a febbraio infatti spesso si tende a potare un pò tutto, senza molta attenzione, per ridare una forma armoniosa (o meno!) alle piante che escono dall’inverno. Nel caso delle forsizie però, tagliare così presto può essere controproducente, perché comunque le parti potate si sarebbero riempite di fiori. Meglio quindi rimandare l’operazione al termine della splendida fioritura.
PHOTINIE
Mentre il giallo delle forsizie colpisce lo sguardo, quasi a darci un anticipo di sole estivo, le siepi di photinie cominciano a produrre le nuove foglie. Non sono fiori ma è come se lo fossero: da giovani hanno un caratteristico colore rosso fuoco: un vero “incendio” per gli occhi!
MAGNOLIE
Non paga la primavera però ha tenuto il pezzo forte da parte: lo spettacolo insieme romantico e delicato delle magnolie, con i loro enormi fiori all’apice dei rami. L’eleganza di questi grossi arbusti permette di riconoscerle subito. Quelle che vediamo più facilmente sono due: la magnolia stellata (in foto), a fiore bianco oppure sfumato di rosa (diffuse le varietà ‘Pink Star’ o ‘Susan’), e la magnolia soulangeana: di dimensioni più contenute ma sempre importanti, si distinguono bene dalla grande “sorella” sempreverde, l’imponente magnolia grandiflora, per i rami nudi di foglie.
CILIEGI ORNAMENTALI
Ebbene sì, sono ciliegi quegli alberi che, da secchi che erano, si stanno coprendo proprio in questi giorni di piccoli fiorellini, semplici oppure doppi. Ci sorprendono perché solo fino a qualche giorno fa, non li avremmo minimamente notati. Sono prunus, ma in questo caso ornamentali, non da frutto. Delicati ed eterei, a fiori bianchi, ma anche di un rosa acceso o gentile, addolciscono le piazze e i viali delle città mostrandoli come, durante il resto dell’anno, non sono mai stati. Molte le specie e ancora di più gli ibridi, ma uno dei più scenografici è il prunus serrulata ‘Kazan’, dai fitti e grandi fiori stradoppi (nella foto).
CAMELIE
Tutte diverse eppure sempre tutte speciali, le camelie giapponesi sono arbusti sempreverdi che non possono davvero lasciare indifferenti in questo periodo dell’anno. Oltre alla magnifica e duratura fioritura, nel clou proprio in queste settimane, trascorrono poi il resto dell’anno fornendo un sipario di lucide e cuoiose foglie verde bosco che non le fanno minimamente sfigurare, a differenza di molti arbusti primaverili che, passato il momento di gloria, diventano poi un pò anonimi.
COTOGNI DA FIORE
Sbirciando nei giardini, soprattutto quelli datati, cominciamo ora a veder fiorire anche gli spinosi rami del cotogno del Giappone (Chaenomeles o Cydonia): il più diffuso è quello a fiori rosa salmone, ma ne esistono varietà bianco candide (‘Nivalis’), rosse, con lunghi pistilli dorati (‘Crimson and Gold’), o dolcemente sfumati di rosa, come ‘Moerloosei’ o ‘Apple Blossom’ (in foto) o albicocca (‘Cameo’). E’ molto usato anche come bonsai per l’appariscente fioritura e la lenta crescita: ne esistono anche a fiore doppio, purtroppo molto difficili da trovare qui da noi.
VIOLE, GIACINTI E NARCISI
Nei prati è facile distinguere le macchie di viole in fiore mentre nelle aiuole diventa impossibile trascurare il giallo e il bianco dei narcisi, nelle infinite vesti dei suoi ibridi: a fiore doppio, con la “corona” a contrasto, bianchi e profumati… Insieme ai giacinti sono l’impronta inconfondibile della bella stagione, e già i primi tulipani si preparano… Ed è proprio con le bulbose che la primavera mostra il suo potere, simbolo di rinnovamento e di nuova vita, creando colorate corolle da una “cipolla” che in inverno sembrava completamente morta!