I narcisi sono bulbi molto popolari e conosciuti. La loro coltivazione è semplice ed è proprio l’autunno la stagione giusta per piantarli, per averli fioritissimi a primavera. Hanno il vantaggio che, a differenza dei gettonatissimi tulipani, sono molto più affidabili e possono essere tranquillamente lasciati nel terreno da un anno all’altro. Alla mostra di Paderna abbiamo notato le varietà proposte da Laura Buonadonna, coltivatrice e venditrice esperta. Le abbiamo dunque chiesto di parlarci dei particolarissimi narcisi che ha nel suo catalogo, rari da trovare nei garden. In particolare ci siamo chiesti come si coltivano al meglio avendo non la terra, ma un balcone o un terrazzo. Ecco cosa ci ha raccontato.
Laura, chi non ha il giardino, può coltivare il narciso in vaso?
Il narciso si presta benissimo alla coltivazione in vaso anche se, per farlo bene, occorre qualche accortezza. Il fiore va tagliato subito appena sfiorito, senza però toccare le foglie. Queste rimarranno verdi per almeno un altro paio di mesi e, per quanto possa sembrare curioso, vanno nutrite con del concime per poter assicurare al bulbo le riserve necessarie alla fioritura dell’anno dopo. Proprio le foglie hanno questa funzione e l’errore più comune è quello di tagliarle perché antiestetiche. In terra questo apporto è meno importante perché il narciso trova più facilmente il cibo: in vaso invece la pianta dipende interamente da noi.
I narcisi vogliono sole o ombra?
I narcisi hanno bisogno di almeno 6 ore di sole al giorno. Se c’è meno sole, consiglio di coltivare i narcisi a fiore singolo, non quelli a fiore doppio.
Come mai, quelli a fiore doppio sono più esigenti?
Sì, le varietà doppie esigono il pieno sole. Con l’aiuto dei fertilizzanti si possono ottenere piante che rifioriscono ogni anno ma bisogna ricordare di togliere i bulbi dal vaso dopo due anni consecutivi. Vanno estratti dal terreno (momento ideale per questa operazione è l’estate, quando i narcisi sono a riposo) e va rinnovata interamente la terra. Poi si può: o ripiantarli nel vaso (ma apparirà vuoto per tutta l’estate e non dovrà essere bagnato) o conservare i bulbi all’asciutto in garage (attenzione a non lasciarli in giro, sono tossici) e ripiantarli a settembre-ottobre. Se i bulbi si sono moltiplicati, vanno divisi.
Quindi i narcisi si moltiplicano da soli?
Sì, danno vita a dei bulbilli (piccoli bulbi ai lati del bulbo centrale). I bulbilli ci mettono almeno dai 2 ai 3 anni a fiorire. Si riproducono anche da seme, ma ci vuole molto più tempo e i fiori che nasceranno saranno diversi dai genitori. I semi però impoveriscono molto i bulbi quindi questa operazione di solito la fanno solo i professionisti per selezionare le varietà migliori.
I narcisi sono tutti profumati?
No, anzi. Di solito il fiore grande non profuma molto. Il profumo è il carattere più difficile da mantenere nelle nuove varietà: i narcisi più profumati sono quelli selvatici come il Narcissus poeticus recurvus, il “padre” di tutti i narcisi, e la giunchiglia, profumatissima, molto popolare nei giardini dei nostri nonni.
La giunchiglia è una cosa diversa dal narciso?
La giunchiglia è un tipo di narciso. Oltre al profumo, ha anche il vantaggio di fare più fiori sullo stesso stelo (come del resto i suoi ibridi, ‘Trevithian’ per esempio). Va bene anche per i piccoli vasi, sopratutto le varietà “nane” o “mini” che non superano i 30-35cm di altezza.
Le varietà “nane” hanno fiori più piccoli, proporzionati alla pianta ma sono piccoli gioielli. Un esempio? ‘Rip Van Winklee’: fiori piccoli e arruffati, molto decorativi. Bello anche ‘Reggae’. Anche il tipo triandrus (il ‘Thalia’ per esempio) ha più fiori per stelo e la cosa bella è che si muove: il fiore infatti è pendulo, un pò inclinato e con il vento tende ad ondulare, dando meno rigidità alla pianta. Notevoli anche ‘Bell Song’ (tepali bianchi e corona rosa chiaro), ‘Orange Queen’ (giallo bronzeo, profumato), ‘Pueblo’ (bianco e deliziosamente profumato) e ‘Waterperry’ dai colori inconsueti: bianco avorio, corona giallo rosa, profumato.
Che cosa consiglieresti Laura, a chi pianta narcisi per la prima volta?
A chi è alle prime armi, io sconsiglio le varietà particolari: meglio cominciare con il fiore semplice. Anche comprare un bulbo per tipo non è una buona scelta: meglio prenderli a gruppi altrimenti uno sboccierà prima, l’altro dopo. Si può anche organizzare una fioritura a scalare: i narcisi vanno dai precoci ai tardivi (con doppi e Poeticus si arriva quasi a maggio). Bisogna augurarsi che l’inverno sia rigido: i fiori sono più belli e del resto il narciso deve sentire il freddo per fiorire (come del resto tulipani e crocus). Attenzione ai vasi, più soggetti a gelate: metteteli contro il muro. Parlando di varietà, oltre al ‘Thalia’ ottimi anche i ‘Jet-Fire’: sono i primi a fiorire, perfetti in uno spazio piccolo. Per fare un bel vaso si può allungare il periodo di interesse mettendo bulbi di crocus tra gli interstizi dei narcisi, così il vaso inizierà a fiorire già a febbraio.
Ma tu come hai cominciato a vendere narcisi?
Sono partita con il mio vicino di casa per passione (con iris, ellebori e bulbose) e ora è il mio lavoro. Nelle prime fiere primaverili, otto anni fa, la gente pensava che i miei fiori fossero finti…! Il mondo dei vivaisti mi piace. Specialmente chi coltiva dal seme alla pianta. Io sono una piccola coltivatrice specializzata in una piccolissima nicchia. Ciò che vendo prima lo coltivo nel mio giardino: i narcisi li testo. Piantandoli, conosco la resa e il comportamento che hanno, sono quindi sicura di quello che vendo. Le varietà che presentavano difetti le ho scartate e non le vendo: con il tempo ne è venuta fuori una piccola selezione personale che offro a chi cerca qualcosa di bello e particolare.
Il sito internet di Laura Buonadonna: http://insolitogiardino.wordpress.com
Per contattarla via mail: laura.buonadonna@libero.it