Sabato mattina venti fortissimi hanno colpito l’area atlantica degli Stati Uniti, con raffiche che hanno superato gli 80 km orari. Ciò ha provocato grossi disagi e problemi per gli abitanti di alcuni stati come Maryland e Virginia e Washington. La calamità non ha risparmiato nemmeno la Casa Bianca… Le raffiche di vento hanno abbattuto il National Christmas Tree nei giardini della Casa Bianca. Si trattava del famoso albero di Natale che ogni anno viene decorato con una cascata di luci che la Famiglia Presidenziale in carica accende durante una speciale cerimonia trasmessa e seguita in TV da milioni di persone.
Il National Christmas Tree deceduto era un abete di una varietà piuttosto diffusa negli Stati Uniti, un glorioso ‘Colorado blue spruce’ di 48 anni che dal 1978 si ergeva nell’area dei giardini presidenziali denominata Ellipse.
Nato e cresciuto a York in Pennsylvania, all’età di 15 anni era stato trapiantato a Washington durante la presidenza Carter, dando inizio così alla sua prestigiosa carriera di Albero Natalizio Nazionale e raggiungendo la ragguardevole altezza di 20 metri.
Secondo Bill Line, portavoce del National Park Service, al momento della caduta l’albero godeva di ottima salute. Purtroppo era sprovvisto di quella naturale protezione che si crea in un bosco, dove questi grandi alberi sono circondati da loro simili e riescono a sopravvivere a calamità naturali di questa portata. Del resto anche i suoi due predecessori erano venuti a mancare proprio in situazioni analoghe… Il portavoce ha comunque rassicurato la nazione dicendo che, in previsione di questa inevitabile fine, il National Park Service aveva individuato già due anni fa un nuovo successore.
Non è stato rivelato il luogo dove attualmente risiede il nuovo Albero di Natale Nazionale che sarà comunque posto a dimora a primavera inoltrata, pronto a svolgere il suo incarico per il Natale 2011, ereditando l’onore e l’onere del suo predecessore. Il defunto National Christmas Tree è stato invece triturato e ridotto a pacciamatura lo stesso sabato pomeriggio 🙁
Luisella Rosa