Farà di sicuro sorridere i veterani dell’orto tradizionale, ma da cittadino, fare l’orto sul balcone può portare a tante scoperte e sorprese. Sabato ho fatto in casa la nostra prima “insalata da balcone”, con cetrioli e pomodorini, ed è stato bello. E sto scoprendo tante cose: per esempio, che i cetrioli sono spinosi. E che il fiore delle melanzane è di un bellissimo lilla. Che i ravanelli creano la loro “pallina” fuori terra. Che le barbabietole sono estetiche. E che tutta la pianta di pomodoro profuma di …pomodoro! Insomma, l’orto nei vasi sarà piccolo e darà poco frutto (niente a paragone con un vero orto in terra), ma può davvero farci riscoprire sensazioni ed emozioni date da un contatto con la natura che, volenti o nolenti, non abbiamo più da quando non viviamo la vita di campagna.
Mi sono resa conto che, al mio secondo anno di orto sul balcone, guardo già frutta e verdura al supermercato con occhi differenti. Ora osservo forme, dimensioni e valuto la fatica che c’è dietro al lavoro di chi coltiva.
E mi rendo conto che prima un cetriolo, nella mia mente, era molto simile a qualunque altro prodotto, dal detersivo ai ghiaccioli. Insomma, di quel tempo per farli di crescere, di quell’attenzione per curarli, io non sapevo nulla o quasi. Adesso so quanto ci vuole per avere un cesto di peperoni. So cosa vuol dire notare con ansia sulle foglie tracce di micosi o insetti indesiderati.
Mi sembra di imparare cose nuove ogni giorno con quest’esperienza: vale davvero la pena provare… Quindi, se avete anche solo un angolino, provate. Sarebbe stato meglio prima, ma c’è ancora tempo per comprare le piantine di ortaggi: cresceranno veloci con il caldo e vi insegneranno un sacco di cose, e non solo sul giardinaggio!