A volte mi sembra che la Rete legga nel pensiero dei suoi navigatori. Avevo appena finito di scrivere il pezzo sul Falso Gelsomino a fiori gialli, quando mi sono trovata davanti ad una proposta d’arredo che si adatta proprio ai gelsomini da coltivare in terrazzo.
L’idea è di utilizzare la pianta e la fioriera che la contiene come un vero e proprio divisorio a parete, completamente autonomo (e spostabile!): da una base di fioriere rettangolari si compone una struttura che richiama nella forma i muri di mattoni, rivisti però in un’ottica completamente moderna.
A vederlo, questo Greenwall di Nautinox disegnato da Luca Pegolo mi sembra ideale per separare grandi terrazzi in diversi ambienti: per esempio la zona pranzo all’aperto rispetto a quella per prendere il sole e rilassarsi. Si realizza così una parete autoportante che ospita le piante e che favorisce una divisione degli spazi con il vantaggio della schermatura. Con il tempo infatti, la pianta coprirà completamente la struttura, dandole così un aspetto più naturale.