Bestseller floreale del 2011: Il linguaggio segreto dei fiori

Aprii la doppia porta a vetri e lo vidi seduto da solo davanti ad una mezza dozzina di ciambelle in una scatola rosa. Lo raggiunsi ma rimasi in piedi.

“Rododendro”, dissi in tono interrogativo (…)
“Stai attento” rispose.
“Vischio?”
“Supero tutti gli ostacoli”
Annuii. “Bocca di leone?”
“Presunzione”.
“Pioppo bianco?”
“Tempo”.

I fiori parlano. Sono loro, con i loro colori e le loro forme, la voce di Victoria, la tormentata protagonista di uno dei casi editoriali di quest’anno. Il primo romanzo di Vanessa Diffenbaugh è in vetta ai libri più venduti e letti in Italia: 280mila copie in due mesi con edizioni multiple. Fra poco diventerà un film: lo annuncia la pagina Facebook, la 20th Century Fox farà il film de Il Linguaggio segreto dei fiori e si sta già scrivendo la sceneggiatura. Intanto sul social network i fan sono già impegnati nel ‘toto attrici’ a caccia dell’interprete giusta per  dare un corpo e un volto alla magica Victoria. Ma come mai tutto questo successo? E i fiori cosa centrano?

Attenti. Se state per sposarvi e il vostro sarà un matrimonio di girasoli, non leggete il Linguaggio segreto dei fiori : scoprireste che indicano false ricchezze, quindi inganno e valori materiali. In epoca vittoriana i fiori avevano un significato, qualcosa che tutti conoscevano e condividevano, un codice per comunicare. Victoria, una bimba senza genitori, non riesce a tradurre in parole le proprie emozioni, prosciugate da un’infanzia senza amore. Allora fa una scelta: i fiori saranno le sue parole. Anche quando cresce e incontra un uomo: i loro incontri vivono dello scambio delle corolle e del loro strano dizionario, come nel dialogo citato. Ma come accade nella vita, neanche i fiori hanno un significato univoco

Non vi racconto altro, dell’esistenza complicata di Victoria. Scoprirla è un viaggio affascinante che lascio ai lettori che vorranno incontrarla tra le pagine del Linguaggio segreto dei fiori. Ma una cosa posso dirvela: conoscerla vale la pena, un pò perché è fatta come è fatta (ho sempre amato le persone difficili), ma molto perché vivere con lei nel tempo del libro ci fa capire quanto poco sappiamo del futuro e del nostro stesso presente, e quante sono le porte e i bivi che sono sparsi sul nostro sentiero. E quanti fiori possono accompagnarci lungo la strada.

Il sito del libro: www.illinguaggiosegretodeifiori.com