La Torre Eiffel potrebbe divenire il più grande “albero” del mondo: così, almeno, la immagina un progetto-choc che prevede di ricoprire l’icona di Parigi con 600mila piante. A riferirlo è il quotidiano Le Figaro, secondo cui l’idea arriva dal gruppo ingegneristico Ginger, specializzato in ‘architettura verde’, e già da due anni al lavoro sulla proposta, che avrebbe un costo di 72 milioni di euro. Architetti e ingegneri, afferma il giornale francese, hanno già realizzato un prototipo di diversi metri nella periferia parigina; il modellino è servito soprattutto per testare la resistenza della struttura alle 378 tonnellate di piante, destinate a dar vita a un drappo verde lungo oltre 300 metri.
Il progetto è già scadenzato secondo una precisa tabella: le piante verranno coltivate nei vivai fino a giungo del prossimo anno, quindi il rivestimento verde sarà fissato alla torre entro gennaio 2013 e fatto crescere. Solo a luglio 2016 si prevede la rimozione dell’imponente mantello vegetale.
Le piante saranno posizionate in sacche di terra sospese con funi di canapa fissate all’intelaiatura metallica della torre. Quanto all’irrigazione, verrà effettuata con una rete di 12 tonnellate di tubi di gomma. La nuova Eiffel in versione verde produrrà 84,2 tonnellate di diossido di carbonio, ma le piante sono in grado di assorbirne fino a 87,8 tonnellate, garantendo l’ecosostenibilità del progetto.
Il gruppo Ginger, precisa Le Figaro, conosce molto bene la torre, essendo una delle compagnie fornitrici della Sete, la società addetta alla manutenzione. Il finanziamento dovrebbe invece arrivare dalle imprese di Euronext e Cac 40. La città di Parigi, la Sete e il Ministero dell’Ambiente, riferisce il quotidiano, sono “interlocutori” del colossale progetto, destinato a trasformare la torre dell’ingegnere Gustave Eiffel nel “gioiello dell’ecologia agli occhi del mondo”.