In diretta dal futuro, ecco Skyfarm, l’orto sospeso

A volte bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo. E guardando questa immagine, è proprio così che sembra aver fatto Manuel Dreesmann nel suo progetto di orto sospeso. Futuristica a dir poco, la Skyfarm, così si chiama, presuppone di utilizzare in modo spinto lo spazio verticale, invece che quello orizzontale, per creare un orto urbano pur senza avere del terreno. I fili a cui sono attaccate le semi-sfere sono infatti fissati sul tetto …del balcone. Continua a leggere



La primavera sta arrivando troppo presto

Fa praticamente caldo. E’ quasi incredibile vedere queste giornate e pensare che solo un paio di settimane fa arrancavamo fra cumuli di neve e stalattiti di ghiaccio! E per le piante queste temperature cosa significano? Coldiretti avvisa che non è del tutto una festa. L’arrivo anticipato della primavera con il rapido innalzamento delle temperature inganna le piante con il risveglio delle gemme che non sarebbero più in grado di resistere al ritorno del clima invernale. Problemi che potrebbero impattare soprattutto sugli alberi da frutto. Continua a leggere



Scoperta la Pompei vegetale

Abbiamo appena parlato della “resurrezione” di un fiore estinto, che subito arriva una notizia di portata ancora maggiore: stavolta coinvolge una foresta intera. E’ la Pompei vegetale, un’antica foresta di 300 milioni di anni fa, nel cuore della Mongolia che, come la città vesuviana, è stata sepolta da un’eruzione vulcanica. Tronchi, rami e foglie sono dunque stati rinvenuti intatti, esattamente come erano al momento della morte delle piante.

La scoperta, annunciata sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), si deve a un gruppo internazionale coordinato da Jun Wang, dell’Accademia Cinese delle Scienze. Secondo gli autori la foresta fossile potrebbe aiutare a comprendere gli antichi ecosistemi con le specie vegetali estinte che la popolavano e persino gli effetti dei cambiamenti climatici sulla vegetazione attuale. Continua a leggere



Un fiore “resuscitato” dalla preistoria? Mangiamocelo!

Silene vulgaris, tutta "da mangiare"

Quando ho letto questa notizia, Resuscitata una pianta dell’epoca dei mammuth sulla sezione Mondo di Tgcom24, mi è venuto da sorridere. Intendiamoci, ha dell’incredibile che si sia riusciti a riportare in vita, grazie a dei semi dimenticati dal tempo, alcuni esemplari di Silene stenophylla, una pianta che ha visto da vicino i dinosauri mentre vivi e vegeti camminavano ancora sulla Terra! Conservati in un buco a più di 30 metri, congelati nel permafrost siberiano, i semi di questa umile piantina sono riusciti a mantenere intatta la propria germinabilità per oltre 30mila anni… Altro che i due o tre anni che troviamo spesso indicata come durata dei semi dei fiori che compriamo nelle bustine nei garden o nei vivai!

Ma un altro pensiero mi è venuto alla mente, vi dicevo, mentre approfondivo la notizia: leggendo il nome della specie del fiore resuscitato, ho subito pensato, ebbene sì, non al giardinaggio, ma… alla cucina romagnolaContinua a leggere



Dall’Amazzonia arriva il fungo che mangia la plastica

La soluzione all’inquinamento dalla plastica più dannosa potrebbe essere fornita direttamente dalla natura. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Applied and Environmental Microbiology un fungo che cresce in Amazzonia è in grado di mangiare il poliuretano, un derivato dalle materie plastiche tra i più resistenti inventati dall’uomo. E tra i rifiuti meno degradabili al mondo… Continua a leggere



A febbraio un matrimonio in blu con gli anemoni

Il blu è un colore insolito per un matrimonio, ma affascinante per la sua freschezza. Spesso però si associano i fiori blu solo alla “bella stagione”. Invece è proprio durante i mesi ancora freddi che si trovano dal fiorista gli anemoni blu, tra i fiori più intriganti che ci siano per un bouquet dalle atmosfere non ancora pienamente primaverili. Non solo: l’anemone è un fiore tipicamente Made in Italy, ci dice la Coldiretti,  prodotto direttamente in Italia nelle serre della Versilia. Ha dunque dalla sua due grandi punti a favore: costo contenuto, che nel conto di un matrimonio non è cosa da poco, e una bellezza assolutamente irresistibile, aumentata dal fascino tutto speciale di una tinta decisamente rara e ricercata in natura.  Continua a leggere



Aria di primavera?

Stamane dalla finestra vedo la pioggia: e ok, prendiamo l’ombrello, che pizza, penso. Ma poi esco e… non fa molto freddo: a annuso l’aria e questa pioggia oggi sa meno d’inverno, e più di primavera! La conferma? Le margheritine nei prati: le primissime, indomite, occhieggiano tra l’erba. Certo, ancora schiacciate per la neve sciolta da poco, ma lì pronte, con i petali già formati… In qualche angolo narcisi e crochi hanno già fatto spuntare le lunghe foglie verdissime… Ci dicono che dai, manca poco alle belle giornate! 😉