Le mostre-mercato sono sempre piene di stimoli e non mancano, ad ogni stand, occasioni per nuove scoperte. E “Giardini nel Tempo”, tenutasi lo scorso weekend nel parco di Cesano Boscone, non ha fatto eccezione. Noi di Fiori&Foglie c’eravamo e abbiamo incontrato lì il Lathyrus, una piantina da fiore dall’abbinamento di colori particolare e insolito, interessante per chi di solito trascorre l’estate fuori casa…
Curiosando fra i banchi di Giardini nel Tempo, mi sono imbattuta, nello stand del Vivaio Millefoglie di Filippo Alossa, in un delicata nuvola di fiorellini viola intenso, il Lathyrus vernus. Forma un leggero cespuglio erbaceo basso (sui 30 centimetri circa) che si presta benissimo alle esigenze di chi se ne va in vacanza da giugno fino alla fine dell’estate e non ha dunque bisogno di una fioritura estiva sul balcone, ma ama potersi godere le corolle durante la primavera.
Ed è proprio in primavera che il Lathyrus dà spettacolo, già a partire da marzo, rimanendo verde e vigoroso fino a quando fa fresco e ricoprendosi di piccoli fiorellini che hanno però una particolarità interessante: invecchiando, cambiano colore e dal viola virano al blu cina. Con il risultato che la piantina porta contemporaneamente fiori di due tinte diverse. All’arrivo dei caldi intensi, il Lathyrus perenne ingiallisce le foglie e a quel punto si può tagliare praticamente alla base senza paura: la radice sotterranea rimarrà viva e vegeta nel vaso, pronta a risvegliarsi a marzo prossimo. Basterà lasciare il vaso in un angolo ombroso e leggermente umido fino ad allora.
Appartiene alla stessa famiglia del Pisello odoroso (Lathyrus odoratus), un profumato fiore da taglio stagionale molto apprezzato in Inghilterra. Pur essendo decisamente molto meno appariscente, il nostro ha un vantaggio non da poco: è una pianta perenne che rinasce ogni anno, superando molto bene anche gli inverni più rigidi. Cresce spontanea anche nei nostri boschi di montagna, e questa è di sicuro una garanzia di robustezza: da provare!