Quanto può valere un fiore? Forse non ve lo siete mai chiesto ma ne esiste uno che vale quanto l’oro, o anche più. E’ il fiore dello zafferano: dai sui stimmi si ricava la spezia più preziosa. Per avere conferma basta leggere due righe su Wikipedia: “per un chilo di spezia occorrono circa 120mila fiori. Per questo motivo i pistilli di zafferano costano almeno 12.000 euro al chilo”. E’ vero, 120mila fiori sono tantissimi ma di zafferano, per i consumatori, ne basta davvero poco. Insomma, il business floreale deve aver convinto anche gli abitanti della Val Brembana.
Secondo l’Eco di Bergamo, quattro appassionati – Sergio Arizzi, Domenico Milesi, Rudi Facchinetti e Alberto De Cristofaro – hanno ottenuto e presentato il loro primo raccolto questo gennaio. Nella Bergamasca però si contano almeno altri due tentativi in corso: quello della Comunità montana Valle Brembana e di un’azienda agricola di Caprino. Una cosa curiosa dato che tradizionalmente lo zafferano viene coltivato sotto alla linea del Po. Del resto la pianta di zafferano è un bulbo decisamente resistente al freddo, al gelo e alla neve quindi coltivabile facilmente anche nel nord Italia. Un brindisi alla prima tonnellata in quel di Bergamo, dunque? Non proprio: il favoloso primo raccolto pesa… 31 grammi in tutto 😉
Ma da qualche parte bisogna pure iniziare, no? 😀
Giuseppe Patella, unico produttore di zafferano della Daunia.
E’ dal 1990, che al fine di assecondare la sua passione per l’agricoltura e grazie alla volontà di produrre una coltura fuori dal comune, ha impiantato la prima coltivazione di bulbi di zafferano nel suo amatissimo paese Deliceto ( Foggia ), utilizzando ancora antichi metodi di lavorazione e con un lungo processo produttivo.
Giuseppe Patella
Però lo zafferano migliore d’Italia lo si trova in Abruzzo a L’Aquila dove già da tempo ha ottenuto la DOP.Chissà che i bulbi utilizzati in Val Brembana non arrivino proprio dalla Piana di Navelli….
F&V Italia tratta dello zafferano in stigmi eccellente. Senza ombra di dubbio è meglio un prodotto in stigmi perchè tiene meglio le proprietà che lo caratterizzano!!
Tengo a sottolineare che quello illustrato sopra non è vero zafferano ma una pianta, venduta come saffron, nelle filippine!
Mi associo ad Ugo l’immagine ritirare un fiore cinese denominato carthamus tinctorius usato per truffare i consumatori poco esperti.. Idem per lo zafferano in bustine: diffidate dalla grande produzione e soprattutto lo zafferano in polvere non è GIALLO!!