Maggio dietro l’angolo: partiamo alla scoperta delle rose antiche?

Rosa 'Alfred Colomb'

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Ancora pochi giorni e precipiteremo, tra strani rovesci del meteo, nel mese di maggio, il più fiorito dell’anno, nei giorni in cui fioriscono i fiori preferiti di moltissimi, le rose. E per tutti coloro che vogliono godersi i piaceri della regina dei fiori con i suoi mille colori, una proposta interessante potrebbe essere quella di andar per colline, nell’Appennino modenese, per ammirare le rose selvatiche e in particolare, tra i calanchi di Serramazzoni, a visitare un giardino-museo che che vanta una biodiversità straordinaria e offre agli appassionati uno spettacolare percorso didattico in cui la protagonista è proprio lei, Madama La Rosa. Grazie al clima e al terreno propizio, quest’area dello Stivale si è rivelata il luogo ideale per la creazione del Giardino-Museo della Rosa Antica, oggi uno dei punti di riferimento a livello internazionale per queste splendide varietà di enorme valore culturale, botanico e storico.

Molti di noi le ricordano ancora, le rose antiche che hanno incontrato nella loro infanzia: quelle dalla forma insolita, spesso con corolle piccole, ricche di petali e profumatissime, che crescevano a casa della nonna ma che non hanno mai più ritrovato da adulti. Quelle rose lì, proprio loro, è facile incontrarle al museo-giardino della rosa antica, visto che potrete ammirare ben 750 diverse varietà, da quelle della cui nascita si è persa memoria, alle moderne. Quindi se avete ancora nel cuore quel prezioso ricordo, il Museo Giardino delle Rose Antiche è una meta obbligata: potrebbe trovarsi proprio lì quel fiore affascinante con quel profumo indimenticato di cui potrete anche acquistare un esemplare da portar via con voi. E nel roseto per il confort dei visitatori non mancano punti pic-nic, zona laghetto e aree relax.

E l’altra bella notizia è che per una volta in Italia c’è chi sta scommettendo sul turismo verde che può attirare questa rara ricchezza varietale. In considerazione del prestigioso patrimonio vegetale che ospita, il comune di Serramazzoni, a cui va un plauso per l’iniziativa, ha deciso quest’anno di dare il via ad un progetto di valorizzazione dei propri beni, proponendo ad appassionati di rose, natura, arte e cultura una serie di eventi e percorsi unici alla scoperta dei tesori del suo immenso territorio (oltre 93 km²), con la partecipazione dell’Associazione Serramazzoni Turismo, numerosi operatori, associazioni ed artisti.

Due i momenti clou che inaugurano il progetto Serramazzoni Città delle Rose: Guirlande d’Amour (nome che rievoca le corone di fiori che cingevano il capo delle ragazze nelle antiche feste delle rose), che prenderà il via il fine settimana dell’11/12 maggio con un circuito di iniziative a tema sulla rosa con il coinvolgimento di produttori e associazioni locali, e un evento al Museo delle Rose Antiche che, il successivo 18/19 maggio, propone Rosa Sensosa Rosa Rivelata, un convivio sulla rosa antica con rappresentazioni e racconti: “Sensi e memoria ci raccontano la rosa dalla nascita di un bocciolo all’esplosione della fioritura. In natura, nella storia” attraverso “percorsi percettivi e dibattiti su natura e storia delle rose antiche. Il visitatore abbandona sensi e memoria alla straordinaria bellezza di questa regina dei fiori”.

Una felice occasione per conoscere una Regina da molto molto vicino 😉

Info sul sito: www.museoroseantiche.it