Di un candore emozionante, praticamente senza spine e dalla presenza scenica indiscutibile, con i suoi grossi panicoli fitti di fiori: è lei, la rosa creata dal giovane ibridatore italiano Davide Dalla Libera, la vincitrice del Primo Premio per la sua categoria al Concorso Internazionale delle Rosa a Monza. La splendida floribunda italiana ha fatto il pieno: oltre al primo posto nelle rose a mazzi, si è aggiudicata anche il Premio come “La più bella rosa italiana” e come “Miglior rosa per l’arredo urbano”. In gara al Roseto ‘Niso Fumagalli’ come ogni anno le più belle rose nuove del mondo: quest’anno la sfida è stata tra 73 nuove varietà create da 21 rosaisti provenienti da Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Svizzera. L’Italia floreale stavolta ha brillato del bianco della bandiera nazionale!
I risultati sono stati comunicati questa mattina, dopo un attento ricalcolo delle votazioni, in precedenza incidentalmente errate. Le premiazioni dunque sono state riviste e sono emersi i reali vincitori.
Rimane francese il Primo Premio della più bella rosa da taglio, vinto da Le Rose Ancienne André Eve, e quello della rosa più profumata, ma è di nuovo italiana la seconda medaglia della categoria, con una creazione a plisettate opulente corolle magenta targata Rose Barni. Ancora di Barni e dunque tricolore la medaglia di bronzo conquistata con una varietà albicocca con corolle a coppa nella categoria che riunisce rose a cespuglio, sarmentose, tappezzanti e miniature.