Presto trasfusioni con “sangue vegetale”?

barbabietola_succo La notizia è di quelle notevoli: forse “cavar sangue dalle rape” a breve non sarà più un modo di dire corretto. Perché proprio dalla cosiddetta “rapa rossa”, la barbabietola da zucchero, potrebbe provenire non un succo per il benessere, non un toccasana per il fisico ma ben di più: un’emoglobina tutta vegetale che potrebbe dare origine ad un sostituto del sangue da impiegare in caso di trasfusioni, fondamentali ad esempio in caso di gravi emorragie…

Una proteina della barbabietola da zucchero potrebbe divenire un ottimo sostituto del sangue, in quanto è simile all’emoglobina, la proteina dei globuli rossi che trasporta l’ossigeno a tutto il corpo. Resa nota online dalla BBC, la scoperta si deve a un team di scienziati svedesi diretti da Nelida Leiva dell’Università di Lund e prende le mosse da un loro precedente studio riportato sulla rivista Plant & Cell Physiology. Gli esperti hanno scoperto che nella pianta commercialmente usata per estrarre lo zucchero è presente in quantità tutt’altro che risibili una ‘versione vegetale’ dell’emoglobina, molto simile da un punto di vista molecolare all’emoglobina umana.

La concentrazione di emoglobina nel sangue è un parametro importante: se troppo bassa, per il paziente si rende necessaria una trasfusione. E il sangue è un bene prezioso che, nonostante le donazioni, non sempre è adeguatamente disponibile. Per questo si cercano sostituti idonei a fare le veci dell’emoglobina sanguigna per il trasporto dell’ossigeno nel corpo. Gli esperti hanno scoperto nella barbabietola questa “emoglobina vegetale”: nel giro di tre anni, si potrebbe riuscire a sviluppare un modo per “impacchettarla” in una forma compatibile con il sangue umano da testare poi sui maiali.