Per i nostri giardini e balconi cerchiamo sempre più piante che abbiano bisogno di poca acqua e che siano prodighe di fiori. La lavanda corrisponde di sicuro a questo profilo: abituata a crescere in luoghi impervi battuti impietosamente dal sole, accontentandosi della pioggia, nei nostri angoli verdi trova il suo posto con poche cure, regalandoci per alcuni anni l’emozione della sua lunga fioritura decorativa e profumata. Ma la lavanda ci riserva anche altre sorprese: coltivarla sul balcone o su un terrazzo assolato ci permetterà di sperimentarla in casa anche sul nostro corpo, con la sua benefica essenza aromatica e poi, ebbene sì, in cucina, scoprendo il suo appeal gastronomico nei dessert (miele, dolci e biscotti) e persino in abbinamento con la carne. Curiosi? Ecco i consigli su come usare la lavanda dall’esperto del Garden Viridea! Continua a leggere
Archivio mensile:Giugno 2015
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Le Regole del Caos: “Prima che ci sia un giardino, è tutto fango”
Un incarico prestigioso e nello stesso tempo incredibilmente pericoloso: creare un giardino per il Re. E’ questo l’inaspettato compito che spetta a Madame De Barras alias Kate Winslet nel film “Le Regole del Caos“, trasmesso sul grande schermo in questi giorni. Una storia particolare, quella delle “Regole”, con un tema molto speciale, quello dei giardini, che raramente sbarca al cinema e ancora più raramente ne è protagonista. Infatti guardandosi intorno, la sala non è certo stracolma! Solo chi vuole proprio vedere questo film approda infine ai cinema che ne propongono la visione, in genere confinata agli orari pomeridiani. Eppure vi assicuro che “la caccia” vale la pena: soprattutto per chi non è indifferente al verde. Non che il film contenga chissà quali approfondimenti botanici, tutt’altro. La trama è la creazione di un’area dei giardini di Versailles, commissionati ad una paesaggista donna senza una goccia di sangue blu (ma parecchio di quello verde!) nientemeno che dal capo giardiniere del Re Sole, André Le Notre. Continua a leggere
Toscana: alla scoperta dei giardini segreti di Pescia – Villa Chiari
Tra colline dolci, la Toscana cela tesori che meriterebbero maggior notorietà: un esempio è la cittadina di Pescia, centro di produzione florovivaistica e della carta a due passi da Collodi – il paese di Pinocchio, un piccolo gioiello italiano con la lunghissima piazza tra alti edifici storici animata, a settembre, dal suggestivo palio di rievocazione medievale in cui si sfidano quattro rioni in una competizione di tiro con l’arco tra ali di dame e cavalieri in sfarzosi costumi. Ma a Pescia da scoprire c’è molto, in particolare nelle dimore e nelle ville signorili dentro e fuori dalla città. Fiori&Foglie, grazie all’invito del Comune di Pescia, ha avuto l’opportunità di ammirarne alcune che contengono giardini di grande bellezza: Villa Chiari, alle porte della città e in centro Palazzo Cardini Nucci. Continua a leggere
Toscana: alla scoperta dei giardini segreti di Pescia – Palazzo Cardini Nucci
Dopo Villa Chiari, proseguiamo la nostra visita in Toscana. Ben diverso dal primo è il secondo giardino che abbiamo potuto visitare a Pescia solo grazie alla generosa disponibilità della proprietaria, Teresa Petrocchi. Come Villa Chiari infatti, anche Palazzo Cardini Nucci è privato ed abitato. La dimora dell’importante famiglia in pieno centro città però contiene, nel suo ampio cortile, un prezioso giardino nascosto agli occhi del visitatore della strada, recuperato dalla Petrocchi (come anche le stanze del Palazzo) dopo anni di abbandono che l’avevano di fatto raso al suolo, ospitando al suo posto macerie, tettoie in amianto, percorsi per le auto e via di questo passo. La passione per piante e fiori della proprietaria l’ha spinta a ricreare con ardua fatica nel corso degli ultimi 10 anni il giardino storico, ripristinandone le forme e gli arredi e ripopolandolo con una varietà di specie vegetali. Continua a leggere
Arriva Plantoid, la prima pianta-robot
Quando si parla di robot, è istintivo pensare a quei congegni che prendono a modello la figura umana o al limite alle macchine industriali: da adesso invece, grazie al progetto innovativo Made in Italy presentato ad Expo dalla regione Liguria, potremo pensare anche alle piante-robot come “Plantoid“. Frutto del lavoro di ricerca dell’Istituto Italiano Tecnologia di Genova, Plantoid è un robot che si presenta come un tronco d’albero dotato di radici super hi-tech. Continua a leggere
Giugno: è il momento del tiglio, indimenticabile albero profumato
Chi l’ha sentito non può dimenticarlo. E’ il profumo di tiglio, in fiore proprio in queste settimane, che si spande nell’aria, avvolgente incanto odoroso che annuncia il trionfo dell’estate. Leggendo in Rete ho trovato una bella descrizione di questo profumo nel blog di Claudia Bruno: “Le mattine di giugno hanno un profumo tutto speciale, che sa di pistilli e cielo, foglie verdi e vento fresco sulle strade accaldate. È così che i tigli alla fine non si trattengono, e si lasciano sbocciare tra le foglie grappoli di fiori. Non pensate che si possa restare indifferenti a questo incantesimo. No.” Continua a leggere
Nasce l’orto dell’Onu, produrrà verdure internazionali
Palazzo di Vetro dell’Onu, New York: 69mila metri quadri senza una foglia o un frutto commestibile. E dall’altra parte, centinaia di tonnellate di rifiuti di cibo prodotti da quegli stessi palazzi che ogni anno finiscono in discarica a marcire. In tempi di lotta allo spreco e di crisi, per chi sta in cima certo non è una gran buona pubblicità. E ormai queste cose la gente comune comincia a notarle. Creare un orto nella sede delle Nazioni Unite potrebbe anche essere solo una lucidata all’immagine, però in effetti è coerente con il messaggio di “Fame Zero” con cui l’organizzazione internazionale partecipa all’Expo. E il fatto di agire impiegando volontari fa pensare che qualcuno si è preso carico del progetto: di questi tempi anche i potenti della Terra devono dare l’esempio… Continua a leggere