Pareti nude, angoli spogli che vorreste abbellire con un tocco di verde? Una bella pianta rampicante potrebbe essere la risposta giusta. Ma quali sono le specie vegetali più adatte? Magari che non rovinino i muri? L’abbiamo chiesto agli esperti di Viridea, che ci hanno indicato delle piante decisamente originali e curiose: dal grazioso luppolo, usato per fare la birra, alle zucche-bottiglia che crescono appese a pergole e grigliati, alla curiosa ortensia rampicante… E poi frutti insoliti, fiori stranissimi e foglie elegantissime che sembrano create da un designer di grido…
Quando si parla di piante rampicanti il pensiero corre al vigoroso glicine, che si arrampica su muri e palazzi, o alla vite vergine che copre pareti e ringhiere. Ma nel grande mondo delle piante che salgono verso il cielo ci sono molte sorprese curiose. Basta un vaso profondo e un posto al sole, per esempio, e vedremo crescere il luppolo (Humulus lupulus), dalle belle foglie e con fiori che sono utilizzati per fare la birra: conferiscono alla bevanda la tipica nota aromatica e amarognola. Lo sviluppo è rapido e la pianta è perenne: in inverno va in riposo e riemette le foglie a primavera.
Su una pergola o un grigliato ben esposto ai raggi del sole possiamo far crescere i tralci delle zucchette rampicanti, che si sviluppano con sorprendente rapidità dai semi. Oltre alle varietà decorative della specie Cucurbita, di origine americana, si può coltivare la curiosa zucca Lagenaria, di origine europea e chiamata anche zucca-bottiglia: fin dal lontano passato, una volta essiccata, veniva usata per ottenere recipienti e contenitori (fiaschi, borracce), ma anche per fabbricare strumenti musicali. Per ottenere un buon risultato occorre un vaso piuttosto profondo. Anche la luffa è un tipo di zucca: sui tralci rampicanti si formano curiosi frutti simili alle zucchine che maturando si disidratano, conservando una struttura fibrosa utilizzabile come ottima spugna vegetale per pulire la pelle in profondità e lavare le stoviglie.
Se preferite avete una parete vegetale che regala frutti commestibili, coltivate la passiflora: dai meravigliosi e stranissimi fiori si formano piccoli frutti arancioni, di sapore gradevole, noti come maracujà o frutto della passione. Oppure la mora, nelle varietà senza spine con grossi frutti succosi: i rametti si fissano a grigliati ben esposti al sole. Deliziose le pergole coperte con i tralci della vite in varietà da tavola, come i vari tipi di uva fragola o quelle i cui chicchi sono senza semi (“apirene”). Oppure, se avete spazio, lo spettacolare kiwi (Actinidia arguta), del quale occorrono piante maschili e femminili per ottenere i frutti. Le grandi foglie formano un ottimo schermo ombreggiante. E non dimenticate che anche il limone può crescere a parete: non è rampicante ma i rami, fissati a un supporto robusto, creano una splendida parete di foglie, fiori profumati e frutti.
Ci sono piante rampicanti dalle fioriture assolutamente sorprendenti, come la stravagante Aristolochia (Aristolochia elegans, gigantea) con larghi fiori maculati, la Cobea (Cobea scandens) con grandi fiori a coppa di colore viola intenso e il Clianthus (Clianthus puniceus), pianta chiamata “becco di pappagallo” per i suoi fiori rossi con corolle appuntite: facilissima, anche in vasi di media dimensione, la Thunbergia (Thunbergia alata), nota come “Susanna dagli occhi neri”: produce numerosissimi fiorellini gialli o arancioni con il cuore nero.
E se il terrazzo o il giardino sono in ombra? La bellezza è assicurata da foglie eleganti, che sembrano “firmate” da un designer o da uno stilista di grido. Come quelle di Actinidia kolomikta, che hanno la punta rosa intenso, o quelle tonde del nasturzio, che regala splendidi fiori (commestibili, provateli nelle insalate). E quelle a forma di cuore dell’ortensia rampicante (Hydrangea petiolaris), o le mille varietà di edera, screziate in giallo o bianco, piccole o enormi, tondeggianti o appuntite… Un mondo di bellezza che non chiede il sole e si accontenta di pochissime attenzioni.
PIANTE RAMPICANTI, il consiglio di Viridea
• Prima di scegliere la pianta rampicante che fa per voi, chiedetevi se preferite una specie con radici aeree (edera, vite vergine) che si attacca alla parete, oppure una specie con tralci che si avvolgono da soli al supporto (rincospermo o falso gelsomino, clematide), oppure con tralci da fissare a grigliati e ringhiere (gelsomino del Cile o solanum, passiflora).
• Tutte le piante rampicanti richiedono vasi profondi; alcune, come glicine e buganvillea, hanno bisogno di contenitori di media o grande dimensione perché crescono vigorosamente e rapidamente.
• Nelle zone esposte al pieno sole preferite grigliati e strutture in legno: quelli metallici si surriscaldano rapidamente, provocando possibili danni ai tralci più giovani e delicati. Le solide strutture in metallo sono però indispensabili per piante vigorose come il glicine