Che tempo farà quest’anno? Ecco il responso del Meteo delle Cipolle

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A differenza degli animali diventati vip per le loro presunte capacità di indovinare che tempo farà – celebre la marmotta della Pennsylvania – capire come si comporterà il clima nei prossimi mesi basandosi sulle cipolle è metodo antico, le cui origini risalgono almeno al Medioevo. Ebbene sì, osservando gli strati di una cipolla in precise condizioni, alcuni riuscivano a trarre indicazioni su piogge e secco: una tradizione preziosa nel mondo agricolo, che basava (e basa) fortemente la propria sussistenza sull’andamento climatico. E succede ancora adesso: nella provincia di Pesaro-Urbino la Sig.ra Emanuela Forlini, di professione insegnante, forte della tradizione di famiglia trasmessa dal nonno al padre e poi a lei, porta avanti da sempre il metodo antico delle cipolle, che anche quest’anno ha dato il suo prezioso responso sul clima che ci aspetta…

METEO DELLE CIPOLLE, COME FUNZIONA
Il metodo consiste nell’osservare i cambiamenti che avvengono in 12 strati di cipolla nella notte del 24 gennaio. 12 gusci di cipolla vengono esposti ad oriente all’esterno, al riparo dalla pioggia: la cipolla viene divisa a metà e su un tagliere di legno si dispongono in ordine 6 veli in una fila e a seguire 6 veli nella fila inferiore. Ogni velo indica un mese a partire da gennaio leggendo da sinistra verso destra: sui veli viene sparso sale fino non iodato. Il consulto si ottiene il 25 mattina, dopo la notte che viene detta della “Conversione di San Paolo dei Segni” e viene pubblicato da tutti i giornali locali. Va ricordato però che le previsioni che si evincono dalle cipolle valgono localmente, quindi per il resto del paese sono solo indicative.

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LE ORIGINI DEL METEO DELLE CIPOLLE
Il meteo delle cipolle potrebbe avere origine pagana e poi romana: ve n’è testimonianza storica grazie al biografo di Federico da Montefeltro, Duca di Urbino, che scrive che gli avversari persero in battaglia perché non avevano dato fede al responso delle cipolle, scegliendo il giorno meno adatto alla pugna.

COME SI LEGGONO LE CIPOLLE
Ma cosa succede al velo delle cipolle e come si fa a leggerlo? Osservando ogni velo, racconta la Sig.ra Emanuela, si verifica quanto sale si è sciolto o si è gelato. Più il sale si scioglie, più pioggia è prevista o, nel caso dei mesi invernali, neve. Il velo può anche gonfiarsi per l’umidità, e a seconda dell’altezza dell’area interessata nel tessuto della cipolla, si ricava il punto del mese in cui vengono previste le precipitazioni.

COSA PREVEDONO LE CIPOLLE PER IL 2016
A questo punto la domanda era d’obbligo: cosa hanno previsto gli ortaggi per questo 2016, tanto insolito dal punto di vista climatico? La Sig.ra Emanuela ci conferma che in generale le cipolle hanno previsto un anno siccitoso – il sale ha faticato molto a sciogliersi – con temperature stagionali più alte della media. Il mese di marzo secondo le cipolle si presenterà abbastanza piovoso, aprile e maggio ancora umidi, giugno instabile ma poi arriverà un’estate calda, soprattutto ad agosto. Clima buono a settembre, ottobre piovoso e novembre freddo e gelo con qualche nevicata, come un vero inverno.

Tutto sommato le cipolle della Sig.ra Emanuela non hanno dato cattive notizie: più presenti le piogge a primavera, un agosto caldo come deve essere per chi è costretto a fare le vacanze in quel mese, e un inverno all’altezza! Il meteo delle cipolle vi sembra fantasia? L’insegnante sta insegnando a suo figlio, chimico, a portare avanti l’antica tradizione di famiglia: e a lui nessuno potrà dire che manca di basi scientifiche 😉