Gli alberi si potano? No, si alleggeriscono

 

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“La potatura giusta è quella che non si vede”. Lo direste? Se nelle foto di questo meraviglioso platano monumentale di una villa storica di Piacenza non capite la differenza tra il “prima” e il “dopo” l’intervento di potatura effettuato pochi giorni fa, allora l’obiettivo è stato raggiunto: l’albero è stata potato correttamente. A questo tipo di operazioni non siamo abituati: quando pensiamo ad un albero potato in città, in genere ciò che resta è un nudo tronco con dei mozziconi, orribile a vedersi e certo ben diverso dalla forma vegetale che da bimbi disegnavamo a scuola.

Purtroppo poi di questo albero profondamente danneggiato ci dimentichiamo in fretta quando lui, indomito, sembra ignorare le ferite: reagisce e tardi a primavera, rimette le foglie e fa ricrescere i suoi rami. Ma tutto ciò ha un costo, che non vediamo (e paghiamo) se non molto tempo più tardi, quando dovremo farlo abbattere e rimpiazzarlo.

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Proprio per far capire cosa vuol dire prendersi cura correttamente di un albero, alcuni arboricoltori professionisti hanno organizzato una dimostrazione pubblica, in occasione dei lavori di potatura del grande platano presente nel giardino all’italiana di Palazzo Scotti da Sarmato (seconda metà del XVIII secolo), di proprietà dei Conti Chiapponi a Piacenza.

COME SI CURA UN ALBERO
Come succederebbe a voi in ospedale, l’albero è stato per prima cosa sottoposto ad una Tac grazie a rilevatori appositi, per capire se erano presenti marciumi o carie nel legno. Stabilita l’ottima salute del “paziente”, i lavori sull’albero monumentale sono stati eseguiti in treeclimbing, tecnica di arrampicata che consente di accedere attraverso funi e corde alla chioma dell’albero e muoversi in sicurezza passando da un ramo all’altro, intervenendo così solo dove serve in modo mirato e puntuale riducendo il più possibile i tagli e le conseguenti, pericolose, ferite. In questo modo gli arboricoltori hanno potuto alleggerire le ramificazioni ed eliminare i rami secchi (notate la foto con il materiale potato), rispettando l’architettura e la crescita dell’albero senza snaturarne la forma naturale. Sono poi stati sostituiti i cavi posizionati alcuni anni fa per consolidare le ramificazioni del grande platano che si sviluppano verso il centrale e trafficato Stradone Farnese.

NOTA
L’intervento sull’albero monumentale di Palazzo Scotti è stato eseguito da arboricoltori certificati e treeclimber di fama nazionale: Piergiorgio Barbieri, Massimo Sormani, Rene’ Comin e Marco Vaccaroni. Tutti gli arboricoltori che hanno partecipato ai lavori sono soci della SIA – Società Italiana di Arboricoltura, chapter Italiano dell’International Society of Arboriculture,  la più grande associazione professionale tra quanti si dedicano alla cultura ed alla conservazione degli alberi.