Due alberi, stessa specie, trattamento diverso. Il primo non è stato potato, il secondo sì. E il risveglio primaverile, in cui gli alberi che si sono denudati d’inverno, con energia rinnovata rimettono le foglie, ha un effetto molto diverso sui due esemplari: il primo platano forte, bellissimo, ricco di foglie verde bosco che sono un inno alla nuova stagione e alla natura. Il secondo platano ridotto ad un palo della luce, “attaccapanni” vivente. Amputato dei rami, ridotti a moncherini, come se di un essere umano tenessimo solo il torso, è stato imbruttito e gli è stata rubata tutta la sua bellezza. E con la sua, anche quella della piazza e delle vie che dovrebbe decorare: questo scorcio perde moltissimo grazie a questo tronco, che di fatto sembra morto, un relitto dimenticato lì per errore. Sarà ben più lenta la sua ripresa, e intanto, al cittadino (e al turista, vogliamo dirlo?) sarà offerto per un buon tempo solo il triste spettacolo delle sue ferite. Continua a leggere