Il rosmarino aiuta a combattere il tumore al cervello

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Un alleato importante contro la più spaventosa malattia di tutti i tempi, il tumore, si trova banalmente in tutte le cucine e i giardini mediterranei: il rosmarino. Secondo una ricerca dell’Università di Pisa infatti la profumata erba aromatica che possiamo coltivare sui nostri balconi di città e che utilizziamo volentieri per gli arrosti ha proprietà antitumorali, oltre quelle terapeutiche da tempo accertate, e non solo. La scoperta è il risultato di uno studio, pubblicato sull’International Journal of Biochemistry & Cell Biology, condotto dai ricercatori del dipartimento di Farmacia e biochimica. Il passo avanti è stato dimostrare che i composti del rosmarino risvegliano una “proteina-soldato” fondamentale nella lotta contro il glioblastoma, tumore particolarmente aggressivo che attacca il cervello, spesso con esito mortale.

Ma a cosa si devono le qualità antitumore del rosmarino? Secondo Chiara Giacomelli, prima autrice della ricerca, la chiave sta nel carnosolo, “un diterpene presente in spezie come il rosmarino e la salvia, che agisce riattivando la proteina p53, un soppressore tumorale tra i più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia che risulta inattivo nel 50% dei tumori umani”.

La ricerca scientifica, ha aggiunto Giacomelli, “presta sempre più attenzione ai composti di origine naturale in grado di arrestare lo sviluppo dei tumori e alcuni studi hanno già dimostrato le attività benefiche del rosmarino e dei suoi componenti, ma siamo stati i primi a verificare gli effetti di questi composti su cellule tumorali in cultura di glioblastoma multiforme, tra i tumori cerebrali più aggressivi e con una sopravvivenza media tra le più basse”.