Brutto tempo? In città servono i giardini della pioggia

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Strade che si trasformano in ruscelli, scoli e tombini intasati dalla troppa acqua, prati talmente bagnati da diventare piccole paludi. La città non reagisce bene agli eccessi di acqua piovana che si sono fatti più frequenti negli ultimi anni anche alle nostre latitudini. Le piante però possono fornire una soluzione, esteticamente gradevole e soprattutto efficiente, grazie ai cosiddetti “rain gardens” ovvero giardini della pioggia. Si tratta di aiuole create in leggeri avvallamenti il cui il substrato è costituito in gran parte da materiale fortemente drenante come la ghiaia, che viene popolato di piante a bassissima manutenzione. L’acqua scorre all’interno dell’area verde e viene filtrata, ripulendosi da gran parte degli inquinanti raccolti dai tetti e dalle superfici solide, per poi scorrere via in profondità verso la falda.

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RAIN GARDENS
I rain gardens all’estero sono fortemente utilizzati. Queste aree di bio-ritenzione e filtraggio si sono dimostrate ottime alleate per le città, dove la superficie costruita è predominante e dove marciapiedi e strade hanno ridotto ai minimi termini il terreno scoperto a diretto contatto con gli elementi. Questo rende molto difficile l’assorbimento dell’acqua nei centri urbani, ostacolata anche dalla compattazione della terra legata al continuo calpestio: questa situazione rende così la vita difficile anche agli alberi di città che, circondati da superfici impermeabili, non riescono ad idratarsi a sufficienza quando sopravvengono lunghi periodi di siccità, indebolendosi progressivamente. I rain gardens, spesso delimitati da pietre e collocati nei punti dove l’acqua non riesce a defluire, riescono a rallentare il flusso dilavante della pioggia più intensa,  assorbendone una grande quantità ed evitando allagamenti.

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Ma come si mantengono i giardini della pioggia?
I rain gardens non sono nati per la decorazione, prevedono dunque di solito l’impiego di piante selvatiche o comunque tipiche della zona in cui l’aiuola “drenante” viene creata. Si tratta infatti di piante già adattate al clima, robuste e senza pretese: questo riduce di molto la manutenzione di questi spazi verdi e aumenta la biodiversità in città. Per renderli più simili a giardini, i siti inglesi consigliano di utilizzare piante che non crescano troppo in altezza, abbinando colori e forme con gusto.