Molti parlano con le piante. E se per una volta loro potessero rispondere? E’ la promessa di Phytl Signs, uno strumento che consente di dare voce – anzi, suono – alle nostre amiche vegetali. Non è certo il primo: da tempo nella storia della ricerca si sa che le piante producono segnali chimici ed elettrici.
E una macchina di questo tipo era al centro delle dimostrazioni degli adepti della curiosa comunità di Damanhur come mezzo per entrare in comunicazione con la natura tramite la “musica delle piante”. Phytl Signs, dispositivo con sensori creato da una società svizzera, sembra una versione più aggiornata e meno poetica: l’idea è riuscire a creare una specie di “linguaggio” vegetale, comprensibile tramite dei suoni, che indichino le reazioni della pianta ad eventi specifici come il tocco della mano o ad azioni come le innaffiature o il taglio di una foglia.
I segnali elettrici in arrivo dalla clip applicata alla foglia e dal sensore nel terreno vengono interpretati dal software e amplificati sotto forma di suoni dal dispositivo, permettendo così di capire all’istante lo stato di salute della pianta, con o senza “pollice verde”… e su scala agricola porterebbe immensi vantaggi sapere direttamente dalle piante se si sentono sotto stress per un attacco di parassiti o per una malattia, poiché questi eventi ne influenzano la produttività. Ovviamente il tutto anche dal proprio smartphone grazie ad una App dedicata e con il sostegno di una community sulla pagina Facebook.
Per ora la campagna di crowdfunding su Kickstarter ha raggiunto solo in parte l’obiettivo, ma Vivent, che ha inventato il Phytl Signs, è convinta del successo del suo dispositivo e che ci aspetta un futuro in cui parlare con le piante – o almeno capirle, sarà facile e immediato.
Il sito di Phytl Signs: www.phytlsigns.com