L’effetto della luna su piante e fiori: cosa c’è di vero?

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Scegliere di coltivare le piante osservando le fasi lunari e di vivere in sintonia con la Luna anche per certe attività della vita domestica non è segno di interesse per la magia o per pratiche esoteriche. Al contrario, è un metodo razionale per proteggere uno stretto legame con la natura e con il cosmo dei quali siamo ospiti. La Luna è capace di muovere gli oceani provocando le maree e influisce in modo diretto e visibile sulle piante e la vita domestica. E se è il nostro satellite a consentire, sulle coste della Bretagna, maree tali da regalarci ostriche squisite coltivate negli allevamenti, dove il mare sale e scende con regolarità, vale la pena di riportare la nostra attenzione sulla Luna anche per ottenere migliori risultati dalle piante e da alcune attività: l’imbottigliamento del vino è la più nota, ma ce ne sono anche altre. Abbiamo chiesto lumi sul tema agli esperti di Viridea: ecco i loro consigli su come possiamo usare al meglio gli influssi lunari in giardino e sui nostri balconi! Continua a leggere



A Bergamo si parla degli alberi per scoprirne i segreti

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Con loro condividiamo tutti i giorni gli spazi delle nostre città, ma raramente siamo consapevoli della loro esistenza. Gli alberi sono silenziose presenze che donano all’uomo mille benefici ma che in cambio vengono spesso trattati come un arredo, piuttosto che come esseri viventi che hanno precise qualità e necessità. A Bergamo però, per una volta, saranno proprio gli alberi i protagonisti. Un pubblico appassionato si radunerà venerdì 30 settembre nel Centro Congressi Giovanni XXII per un Convegno interamente dedicato all’Architettura degli Alberi, di cui Fiori&Foglie sarà con enorme orgoglio media-partner. Continua a leggere



Alle elementari torna il concorso nazionale “Amici in Fiore”

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La scuola fiorisce anche quest’anno per la terza edizione del Concorso “Amici in Fiore”, iniziativa a livello nazionale di grande successo che stimola, grazie ad un metodo ludico e creativo, docenti, bimbi e famiglie ad avvicinarsi all’universo vegetale per comprenderne benefici e caratteristiche e nello stesso tempo a stimolare nei piccoli il rispetto della natura, l’equilibrio nelle relazioni e il rispetto delle differenze. Continua a leggere



Bergamo, Piazza Vecchia: e se l’attraversasse un ponte-giardino?

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Chi non voleva che si toccasse la Piazza Vecchia di Bergamo Alta è stato quasi accontentato stavolta. In effetti se vogliamo vederla da questo lato, il ponte-giardino – allestito per l’edizione 2016 di Maestri del Paesaggio, rassegna che si è svolta in questi giorni – attraversa la storica piazza ma di fatto non ne copre la superficie con un prato artificiale come era accaduto negli anni precedenti. Questo però non è bastato a chi invece ha definito questo allestimento uno vero e proprio “scempio”. Continua a leggere



I giardini diventano selvaggi: a Bergamo si incontrano i Maestri del Paesaggio

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Si conclude oggi la due giorni del 23 e 24 settembre al Teatro Sociale di Bergamo Alta della rassegna “I Maestri del Paesaggio”, importante meeting organizzato dall’associazione Arketipos che coinvolge paesaggisti, architetti (ma anche arboricoltori, vivaisti e giardinieri) dando voce ai protagonisti del verde italiano e internazionale. Un folto pubblico ha ascoltato con grande interesse i relatori mentre illustravano progetti e realizzazioni che godono di notorietà internazionale come il Bosco Verticale di Stefano Boeri – rappresentato dalla paesaggista Laura Gatti che ne ha curato l’aspetto agronomico – e il giardino che ha vinto quest’anno la medaglia per il “Best in Show” al Chelsea Flower Show di Londra presentato sul palco bergamasco da Andy Sturgeon, il paesaggista che lo ha ideato. Ma oltre ai personaggi che spiccano, altri relatori hanno intrigato la platea con metodi e punti di vista innovativi, come gli architetti francesi James e Helen Basson o la paesaggista americana Lisa Delplace, portatori dei valori a cui si ispirano gli Wild Garden, letteralmente i giardini selvaggi. Continua a leggere



Un giardino per i malati di Alzeihmer

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La malattia si combatte anche con il verde che, aumentando la qualità di vita dei pazienti, permette loro di affrontare e vivere meglio la condizione di cui sono vittime. Stanno nascendo così gli healing gardens, giardini e orti concepiti espressamente per patologie, anche molto specifiche come l’Alzheimer, di cui si è celebrata ieri, 21 settembre, la Giornata Mondiale. Nel mondo le persone affette da Alzheimer sono 46 milioni – di cui 600.000 in Italia – e solo nel corso del 2015 si sono verificati più di 9,9 milioni di nuovi casi di demenza a livello mondiale, cioè un nuovo caso ogni 3,2 secondi. Certamente la scienza troverà una cura, ma nel frattempo milioni di famiglie si confrontano con l’enorme pena di una malattia che porta via tutto – mente, corpo, sentimenti, affetti – ai loro cari. Ma cosa può offrire un giardino terapeutico ad un malato di Alzheimer?  Continua a leggere



Altro che spinaci: nel piatto meglio i fiori che le verdure

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Alcuni fiori edibili sono un concentrato di sostanze antiossidanti, ottimo contro l’invecchiamento e ideale per la nostra salute. Particolarmente salutari sono i fiori più colorati, in special modo quelli rossi o blu. E’ il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista Scientia Horticulturae da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa. Sotto la lente della scienza 12 fiori commestibili, dalla violetta, alla petunia, alla fucsia, indagati per le loro proprietà nutraceutiche. E sorpresa: il potere antiossidante dei fiori analizzati si è rivelato superiore a quello dei comuni ortaggi da foglia. Continua a leggere