Alle Fiji vivono formiche-contadine che hanno “inventato” l’agricoltura

formiche_frutto510E’ da 3 milioni di anni che lo fanno, ben prima di quando l’umanità ha iniziato a coltivare piante per nutrirsi. Ma non stiamo parlando di qualche strano uomo primitivo: ad “inventare” l’agricoltura nel mondo naturale è stata una formica, la Philidris nagasau, che vive alle Fiji. Lo hanno scoperto due ricercatori, Guillaume Chomicki e Susanne Renner, dell’Università di Monaco di Baviera, che hanno pubblicato in questi giorni il loro studio sulla rivista “Nature Plants”. Chi ama le rose conosce bene l’attività delle formiche: si sono infatti specializzate nell’allevamento degli afidi, i cosiddetti pidocchi delle piante, che producono una sostanza zuccherina per cui le formiche vanno matte. Ora scopriamo che oltre ad essere allevatrici, le formiche sono anche contadine: più intelligenti di quel che pensiamo, quindi…

Le Nagasau coltivano sei specie di una pianta, la Squamellaria, che cresce e vive appoggiata sugli alberi senza danneggiarli, come fanno molte orchidee. Gli insetti depositano i semi della squamellaria nella cavità dei tronchi di altre piante e in quello stesso punto ammucchiano residui vegetali e le loro sostanze di scarto “fertilizzando” il seme, in modo che possa nutrirsi e crescere senza toccare terra.

Man mano che la piantina si sviluppa, le formiche costruiscono il nido intorno ad essa, difendendola dagli attacchi di erbivori e raccogliendone i frutti per estrarne i semi e “piantarli”, ricominciando il ciclo. In cambio cosa ottengono le formiche? Nettare. La Squamellaria infatti, per ricambiare il favore, produce una riserva di nettare “nascosto” disponibile anche dopo la sfioritura, solo per le Nagasau, contenuta in un tessuto vegetale che le formiche possono mordere per estrarre il dolce alimento.

Il legame tra queste curiose formiche-contadine e le piante che coltivano è così stretto, hanno scoperto gli studiosi, che una specie non potrebbe vivere senza l’altra.