Piante più veloci grazie alla genetica. Alcuni ricercatori ci sono riusciti rendendo più efficiente il processo della fotosintesi: le piante in cui sono stati attivati alcuni geni sono cresciute fino al 20% più veloci delle loro “sorelle” comuni. L’esperimento, che per ora ha solo dimostrato la fattibilità di questa tecnologia, è descritto sulla rivista Science ed è stato condotto da un gruppo di ricercatori internazionali guidato da Johannes Kromdijk dell’Università dell’Illinois. La scoperta potrebbe aprire orizzonti di enorme interesse, in primis nell’ambito del rendimento dei raccolti alimentari e nella produzione di biomasse.
La sperimentazione di manipolazione della fotosintesi del team di Kromdijk (qui l’abstract) è stata condotta su piante di tabacco, nelle quali i ricercatori hanno attivato tre geni allo scopo di velocizzare il processo chimico che permette alle piante di reagire ad un’improvvisa carenza di luce.
La risposta vegetale è stata più che soddisfacente. In condizioni di luce variabile, le piante hanno aumentato fino al 14% la resa nel processo di fotosintesi e di fissazione del carbonio, e di conseguenza hanno aumentato del 20% la crescita di fusto e foglie. Ulteriori studi saranno sicuramente necessari, ma secondo gli autori della ricerca, questo processo potrebbe teoricamente essere applicato a tutte le principali colture.