Brilla a San Pietro l’Albero di Natale del Papa

albero_papa2016Da sabato scorso, 13 dicembre, brilla a San Pietro l’Albero di Natale del Papa, un abete rosso che svetta con i suoi 25 metri di altezza e i suoi 85 anni di vita di fronte al Vaticano, illuminato da  18mila lampadine a led che consumano soli 1,7 KW e con una grande stella cometa sulla punta. L’abete proviene dai boschi certificati Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification Scheme) dalla Val Campelle nel comune di Scurelle, nella provincia autonoma di Trento, ai piedi della catena montuosa del Lagorai.

albero_papa2016_2L’abete del Papa è una pianta sana e imponente: con un tronco di 70 centimetri, pesa 60 quintali e nello stesso giorno in cui è stata abbattuta, una scolaresca della Valsugana ha piantato 49 alberi, tra larici e abeti rossi. Un atto simbolico per sensibilizzare anche le giovani generazioni alla gestione attiva e sostenibile in una zona dove lo scorso autunno sono stati abbattuti alcuni alberi colpiti da un parassita.

albero_papa2016_1Con l’aiuto dei vigili del fuoco volontari della zona e della protezione civile di Trento, l’Albero è stato trasportato a valle da un elicottero dell’Esercito Italiano e adagiato sul Tir che lo ha trasportato nella capitale (qui il video di Tgcom24 dell’arrivo dell’Albero a San Pietro). La tradizione del dono al Papa dell’abete natalizio è iniziata nel 1982 con Papa Giovanni Paolo II: fu lui il primo papa a ricevere in regalo un abete proveniente dalle foreste della Polonia da un contadino che lo trasportò fino a Roma sul suo camion.

Grande soddisfazione ha espresso il governatore del Trentino, Ugo Rossi, al momento dell’accensione dell’albero del Papa: “il nostro Trentino, degnamente rappresentato in piazza San Pietro, è chiamato a rappresentare la sintesi tra il vivere civile e l’attenzione all’ambiente e alla natura. Credo che questo albero rappresenti anche un piccolo esempio di come il nostro territorio sia ancora ben saldo dentro questo valori”.

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L’Albero di Natale come simbolo della natura e la necessità dell’attenzione al nostro rapporto con essa è elemento forte ribadito da Papa Francesco: “L’Albero di Natale proviene dai boschi di Scurelle, ai piedi della catena montuosa del Lagorai, contornata da un’incantevole natura, con fiori, piante e ruscelli cristallini che costeggiano i sentieri. La bellezza di quei panorami è un invito a contemplare il Creatore e a rispettare la natura, opera delle sue mani“.

Come ogni anno, terminate le feste, il legno dell’abete natalizio verrà utilizzato per scopi di beneficenza.