Il brusco abbassamento delle temperature di questi giorni, che ha portato da un giorno all’altro gelo e brina, sta creando pesanti danni all’agricoltura, in particolare alle vigne e agli alberi da frutto, coinvolgendo anche le serre a causa di grandinate che si sono abbattute, con chicchi grandi come noci, sull’Emilia Romagna e in molte altre zone del Belpaese.
In campo non va meglio, Coldiretti esprime forte preoccupazione per i raccolti degli ortaggi: lattughe ma anche fagiolini e pomodori appena trapiantati in Lombardia, piselli nelle Marche e Radicchio di Chioggia Igp nel Veneto sono stati fortemente colpiti dal rovesciamento del clima, caratterizzato fino a pochi giorni fa da temperature quasi estive e dalla forte carenza di piogge.
Pesante l’impatto del gelo sui frutteti, proprio ora che sono in fiore, e sulle vigne. Nella zona di Venezia una tromba d’aria ha distrutto alcune serre ed a Vicenza le grandinate hanno distrutto interi vigneti di merlot, raboso e cabernet e il gelo ha piegato molti vigneti nella zona dei Colli Berici. A Padova le gelate hanno interessato i vigneti dei Colli Euganei nelle zone più basse ed esposte, colpendo soprattutto le piante più piccole e più giovani e le varietà come glera, moscato giallo e raboso.
Danni alle vigne si registrano anche in Piemonte, nell’Astigiano e nell’Alessandrino, su cui, denuncia Antonio Bagnulosi di Coldiretti Asti, si è abbattuta “una tremenda tramontana, aria artica, che non ha dato tempo alle piante di difendersi”. Secondo Coldiretti, i danni subiti negli ultimi dieci anni dall’agricoltura a causa del clima ‘impazzito’ ammontano a 14 miliardi di euro.