Una gallina ci salverà (da una vecchiaia infelice)

Le coccolano come fossero gattini. Si prendono cura di loro, le nutrono con amore, raccolgono le uova. E si sentono di nuovo utili e vivi: diventano più socievoli, più attivi e più aperti alle attività di gruppo. Sono gli anziani delle case di cura dove è stato introdotto il progetto HenPower. Perché questo anti-depressivo naturale, che in tarda età aiuta a dimenticare solitudine e dolore, si chiama “gallina”

Quando il termine della vita si avvicina, ci si può trovare in una condizione di forte fragilità. Vuoi perché il compagno o la compagna di una vita non ci sono più, vuoi per i rapporti difficili con la famiglia, l’anziano, che la società non considera più un membro attivo e produttivo, può richiudersi in se stesso, sentirsi abbandonato e molto solo. Se la situazione perdura, la depressione – accompagnata a volte da disagio e malessere anche fisico e una conseguente ansia per i medicinali – è dietro l’angolo.

Il progetto HenPower porta galline nelle case di cura per anziani, insegnando agli ospiti a prendersi cura quotidianamente di questi animali coccolandoli, dando loro il cibo e persino facendo schiudere i pulcini. Non solo: sfuggendo al ruolo “agricolo” dei tempi andati, le galline diventano in questi contesti stimolo alla creatività, soggetti ideali per dipinti, disegni e giochi. Questo insolito rapporto “domestico” con i pennuti sviluppa e stimola empatia, restituendo la voglia di vivere a chi l’ha persa. E le galline hanno agevolato un ponte generazionale, generando grande entusiasmo tra i bimbi delle scuole in visita.

Certificato nei suoi concreti effetti benefici da uno studio sul campo della Northumbria University, il progetto “HenPower” dell’Associazione “Equal Arts” nasce in Inghilterra e dal 2011 ha portato benessere e salute tramite la presenza di galline e pulcini in molti istituti per anziani. Un’idea perfettamente esportabile che sposa una visione della vecchiaia come periodo denso di significato della vita, portando attenzione alla nostra umanità e puntando ad aumentare ciò che davvero conta: la nostra qualità della vita a tutte le età.