Alberi d’Italia deturpati: in Calabria Legambiente dice stop

“A seguito di diverse segnalazioni (…), abbiamo provveduto a presentare invito e diffida nei confronti dell’Amministrazione comunale del capoluogo a prendere, nell’interesse pubblico ed anche in via di autotutela, tutti gli opportuni provvedimenti per far cessare immediatamente l’effettuazione delle potature sugli alberi di Catanzaro da parte della ditta appaltatrice nonché ad avviare tutti i dovuti controlli sulla manutenzione del verde pubblico cittadino e sulla effettuazione dei futuri interventi”. E’ quanto chiede, con un comunicato, Legambiente Calabria. Ma il resto dello Stivale, quanto a potature indiscriminate, purtroppo non se la passa tanto meglio.

E’ di un paio di giorni fa la notizia che a Lanciano, in Abruzzo, l’Associazione Nuovo Senso Civico presenterà un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale e ambientale a seguito di capitozzi – ovvero amputazioni che asportano l’intera chioma e buona parte di tronco e rami – eseguite sugli alberi della zona, con enorme sperpero di denaro pubblico.

Molto simili a quelle denunciate da Legambiente a Catanzaro dunque, dove, secondo il comunicato dell’associazione ambientalista, si sono eseguiti sugli alberi cittadini “tagli indiscriminati di rami di tutte le grandezze e la rimozione quasi totale del fogliame presente creando danni molto gravi alle piante ed esponendole ad infezioni fungine da carie del legno che, nel tempo, sono destinate a creare cavità nei rami e nei tronchi, con conseguente pericolo per la pubblica incolumità. Inoltre le potature eseguite risultano essere antiestetiche, deturpanti per il paesaggio urbano e limitanti l’utilizzo del verde pubblico”.

Legambiente Calabria esorta il Comune “a dotarsi anche di un vero ‘Piano per il Verde Pubblico’, fondamentale strumento di pianificazione e gestione del patrimonio forestale cittadino che consenta di non lasciare l’esecuzione, senza nessun controllo, alle ditte appaltatrici.” Anche le associazioni del settore e gli arboricoltori professionisti sono sul piede di guerra: sui social fioccano foto di capitozzature assolutamente lesive degli alberi in molte città italiane, compresa Roma, e persino a Milano e dintorni, nonostante il comune meneghino abbia da poco approvato, dopo anni, un Regolamento del Verde che espressamente le vieta.