La salute delle piante monitorata dallo spazio

Sarà Floris, strumento in orbita intorno al nostro pianeta, a dirci se il verde terrestre sta “funzionando” bene. E potrà farlo grazie alla fluorescenza, un segnale emesso da alberi e piante durante il processo della fotosintesi. E’ il programma satellitare “Fluorescence Explorer” (Flex), ottava missione di esplorazione terrestre dell’Esa, il cui lancio è previsto nel 2023, dal “cuore” tutto italiano. 

Sempre più i nuovi orizzonti della tecnologia ci permettono di raccogliere informazioni a livello globale insperate fino a solo pochi anni fa. E le piante sono il fattore essenziale che, producendo ossigeno, permette la vita: non per niente le missioni di esplorazione spaziale (per esempio quelle verso la Luna) più recenti stanno testando le reazioni delle piante all’assenza di gravità e alle condizioni estreme, in vista della preparazione dell’habitat di altri pianeti alla futura colonizzazione umana.

“Floris è uno strumento ottico piuttosto innovativo- spiega Enrico Suetta, Responsabile sistemi elettro-ottici e sensori di assetto spaziali di Leonardo -è uno spettrometro ad immagine, pensato e progettato per misurare un segnale molto debole che è quello della fluorescenza emessa dalle piante durante il processo di fotosintesi clorofilliana. Dalla misura della fluorescenza si può derivare in modo diretto lo stato di efficienza del processo di fotosintesi clorofilliana”. Misurando l’intensità del tenue bagliore rossastro emesso dalle piante durante la fotosintesi e
impercettibile a occhio nudo, lo strumento Floris la scomporrà nei suoi colori, stabilendo con precisione l’efficienza del processo.

Insomma, sarà una fotografia mondiale di tutto ciò che, di verde, vive e respira sulla Terra, che aiuterà a comprendere meglio il passaggio del carbonio dalle piante all’atmosfera.

Il contratto da 150 milioni di euro, siglato con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) permetterà a Thales Alenia Space, joint venture tra Thales e Leonardo, di guidare – come leader di un consorzio di aziende internazionali – il programma satellitare che utilizzerà lo strumento “Floris” per monitorare la vegetazione terrestre.

“Flex” orbiterà in coppia con uno dei satelliti Sentinel-3 del programma europeo Copernicus, anch’essi realizzati da Thales Alenia Space, del quale sfrutterà i sensori ottici e termici per fornire un pacchetto integrato di misure per valutare la salute delle piante. La sonda verrà lanciata in orbita da un razzo Vega, anch’esso di produzione italiana, e sarà posizionata in un’orbita eliosincrona ad un’altitudine di 815 km.