Tetti verdi, antidoto a caldo e bombe d’acqua

Sono brutte, si surriscaldano e non gestiscono la pioggia: sono le superfici in cemento delle nostre città, tra cui risaltano in particolare le coperture di palazzi, condomini, e capannoni. Basta guardarsi intorno, in città, per vedere quanti sono i terrazzi, i cortili e i tetti pavimentati, asfaltati e sigillati. Ma possiamo scegliere di dire no a questo tipo di superfici, trasformandole in tetti verdi – spazi con una vegetazione composta da specie a bassa o bassissima manutenzione – oppure veri e propri “roofgarden” – tetti-giardino, oasi di relax e di aria pulita anche nel mezzo della città. Gli esperti della catena di Garden Viridea ci hanno spiegato perché è importante e come possiamo realizzarli.

I VANTAGGI DEL VERDE…
In città le ampie superfici senza vegetazione contribuiscono a generare le temibili “isole di calore”, aree nelle quali la temperatura aumenta fino a diventare molto sgradevole e pericolosa per la salute, soprattutto di bambini e anziani. Balconi, terrazzi, cortili e tetti rigogliosi possono invece diventare “isole di natura”, con vegetazione facile e robusta che contribuisce sensibilmente a ridurre il caldo in estate, aumentando l’ossigeno reso disponibile dal ciclo clorofilliano delle piante. La riduzione della temperatura diurna e notturna può essere rilevante, dipende dal tipo di piante e dalla loro dimensione.

La copertura verde delle pareti è particolarmente utile, seppur in genere piuttosto costosa. Le analisi condotte da ricercatori di varie istituzioni universitarie indicano che i rivestimenti vegetali sulle facciate di case e condomini sono in grado di ridurre considerevolmente il flusso di calore attraverso le pareti perimetrali di un edificio. L’ombreggiamento vegetale funziona da coibentazione, migliorando il benessere abitativo.

…PER LE TASCHE E PER LA SALUTE
La presenza di verde su tetti e pareti ha un ruolo fondamentale: filtra l’inquinamento urbano e riduce l’anidride carbonica, raffredda l’aria per evapotraspirazione di vapore acqueo, favorisce l’insediamento di ecosistemi di biodiversità, riduce la trasmissione dei rumori all’interno dell’edificio, riduce la velocità (e quindi il fastidio) del vento e migliora l’estetica del quartiere valorizzando l’edificio.

TERRAZZI A BASSA MANUTENZIONE
Se l’idea della manutenzione vi frena nel piacere di trasformare balcone e terrazzo in un’isola di natura, va chiarito che esistono sistemi per ridurne l’impegno. L’irrigazione automatica, la scelta di piante poco esigenti, l’impiego di contenitori grandi, invece di tanti vasi medi o piccoli, sono fattori che influiscono sensibilmente. Con attrezzi pratici e leggeri, a batteria, poi, si può agevolmente pulire e potare.

E infine, una considerazione importante. Il giardinaggio diminuisce lo stress e mantiene il corpo in movimento riportandoci a una relazione diretta e concreta con il mondo naturale. Sono vantaggi che ben valgono qualche piccola fatica per curare il verde…


TERRAZZI VERDI
– Il consiglio di Viridea
• Per un terrazzo che riduce al minimo la manutenzione, conviene scegliere piante arbustive poco esigenti e generose di colore: oleandro, limone, lavanda, ibisco di Siria, osmanto, viburno (lentaggine), photinia, aucuba, falso gelsomino, edera e caprifoglio sono solo alcune delle piante ideali per questa esigenza. Ottime anche tutte le piante aromatiche: alloro e rosmarino, per esempio, crescono rapidamente e sono belli tutto l’anno.
• Scegliete preferibilmente vasi alti e profondi, anche di tipo angolare per sfruttare lo spazio al meglio. Per ridurre al minimo le innaffiature preferite i terricci “a riserva d’acqua”. Un piccolo impianto automatico, alimentato da un bidone se non c’è un aggancio alla rete idrica, fornirà l’irrigazione senza sprechi con erogatori a goccia localizzati nei singoli vasi.
• Non dimenticate la pacciamatura in corteccia sminuzzata sulla superficie dei vasi: riduce la dispersione di acqua, mantiene più fresco il terriccio e migliora l’aspetto del vaso.