Antibatterici tutti da coltivare: anche a febbraio

Se per piantare le erbe aromatiche è ancora un po’ presto (meglio aspettare la fine delle nuove gelate per i nuovi impianti), cipolla e aglio si possono mettere nell’orto o in vaso proprio adesso, in un mese come febbraio. Un ottimo motivo per consumarli a tavola? I principi attivi che queste bulbose contengono contribuiscono ad aumentare le difese immunitarie e dunque agiscono come importante rinforzo contro gli attacchi di batteri e virus. A primavera potremo unire altri preziosi alleati alla nostra cucina, come per esempio il timo, ottimo per le vie respiratorie. Ecco, in proposito, i consigli degli esperti dei Garden Viridea!

Le piante “miracolose” non esistono: nessuna specie, nessun intruglio vegetale può proteggerci da certi virus e batteri, lo abbiamo purtroppo visto anche in questi mesi. Alcuni virus, come il malefico Covid, non si possono fermare con l’uso di sostanze vegetali; ma la carica batterica di altri organismi patogeni per l’uomo può essere ridotta con l’uso regolare di piante che hanno proprietà battericide.

La medicina tradizionale e popolare ha sempre fatto uso di piante per curare le più diverse malattie, e alcuni dei farmaci più utilizzati nel mondo, come la comune aspirina, traggono la loro origine proprio dal mondo vegetale. L’acido acetilsalicilico, principio attivo di questo farmaco oggi creato sinteticamente, è infatti presente nel salice; agisce come antinfiammatorio, bloccando la proliferazione batterica. Le foglie del salice trovavano impiego contro molte malattie già all’epoca di Ippocrate, il medico greco vissuto 400 anni prima di Cristo.

ANTIBATTERICI NATURALI
Molte piante aromatiche di uso comune hanno proprietà disinfettanti e antibatteriche: il loro consumo regolare, importante per insaporire i cibi riducendo sale e condimenti, è utile per la profilassi quotidiana (ossia i provvedimenti utili per la difesa contro molte infezioni e malattie) e per avere maggiore benessere.
Tra le più efficaci c’è il timo, profumatissimo e saporito: il suo infuso di foglie fresche è utile per disinfettare le prime vie aeree e prevenire le infezioni bronchiali: la sua efficacia è stata accertata contro molti agenti patogeni quali Streptococchi, Staffilococchi, Pneumococchi ed Enterococchi.

FOGLIE, BACCHE E OLI ESSENZIALI PROTETTIVI
In erboristeria terapeutica si utilizzano molte piante “disinfettanti” in formulazioni diverse: foglie essiccate in infusi, tintura madre, oli essenziali. L’uva ursina, per esempio, arbusto spontaneo nei boschi italiani, viene utilizzata per le sue proprietà battericide delle vie urinarie, come prevenzione e lotta alla cistite e altre fastidiose patologie. I chiodi di garofano, ottenuti da un albero tropicale e molto usati in cucina, si utilizzano in forma di olio essenziale per le sue proprietà analgesiche ed antisettiche del cavo orale; l’olio essenziale di bergamotto, agrume coltivato in Calabria e noto come “il frutto della salute” (Citrus bergamia) ha potere antisettico, antibatterico, antimicrobico e antimicotico, oltre che antiossidante (riduce il rischio di malattie degenerative del sistema circolatorio). Può essere coltivato in vaso, riparandolo in serra o veranda quando le temperature scendono sotto i 10-12°C.
Notissimo è l’olio chiamato “tea tree”, estratto da un albero australiano (Maleleuca), antibatterico e antivirale, oltre che detergente e deodorante. Coltivare la Maleleuca si può, ma solo nelle nostre zone costiere del Sud, poiché resiste bene alla salsedine e alla siccità ma teme il gelo.

PROFUMI ANTIBATTERICI
La fragranza della lavanda, di semplice e soddisfacente coltivazione anche in vaso, oltre alla sua nota azione sedativa e calmante sul sistema nervoso, trova applicazione anche per la prevenzione di comuni infezioni batteriche, grazie alla sua azione balsamica sulle vie respiratorie. Le proprietà antibiotiche, antibatteriche ed antivirali combattono gli stati di irritazione.
Anche il pungente e tonificante profumo dell’eucalipto nasconde efficaci proprietà antibatteriche ed espettoranti per combattere raffreddore e sintomi influenzali; viene utilizzato sotto forma di olio essenziale e in preparazioni erboristiche.

PIANTE ANTIBATTERICHE COME COLTIVARLE – Il consiglio di Viridea
• Tutte le erbe aromatiche si coltivano con grande facilità in posizioni soleggiate; conviene trapiantarle subito dopo l’acquisto in cassette o vasi profondi, con drenaggio efficace. Occorre considerare lo sviluppo nel tempo: se si uniscono più piante in un vaso, questo dovrà essere ben largo e profondo, con terriccio preferibilmente biologico (del tipo per aromatiche o per ortaggi).

• Le piante da utilizzare per infusi devono essere coltivate preferibilmente con metodi biologici; usando i concimi e i prodotti corroboranti protettivi come la propoli, ottenuta dalle api, per rispettare i principi della coltivazione organica, senza impiego di prodotti chimici di sintesi.

• La lavanda, ottima anche per uso in cucina (biscotti, gelati, torte…) si coltiva in ambiente caldo e soleggiato. Esistono vari tipi di lavanda, anche con fiori bianchi. La durata della pianta è molto lunga, anni e anni, e la fioritura inizia in primavera per ripetersi nuovamente in tarda estate, dopo aver raccolto gli steli con i fiorellini fragranti. Se coltivata in vaso, è bene scegliere una bella conca in terracotta, profonda almeno 50 cm