La felce gigante crescerà nei giardini della Reggia di Caserta

Foglie che arrivano a 3 metri di lunghezza. Un bel traguardo quello della Woodwardia radicans, una felce molto speciale in grado di produrre enormi fronde più lunghe di un uomo, e che vive sulla Terra da molto tempo prima di noi esseri umani. Un fossile vegetale vivente che in pratica guarda l’Italia cambiare da 70 milioni di anni. E’ il dono dell’Orto botanico di Napoli alla Reggia di Caserta: l’esemplare verrà presentato alla stampa giovedì 25 novembre alle ore 12.00.

Woodwardia radicans – Orto botanico di Messina

Particolare e rara, questa felce troverà una casa ideale nel Giardino Inglese della Reggia, tra acque pure, riparata dal sole dalle protettive fronde degli alberi annosi, al sicuro sotto lo sguardo gentile di Venere. Rifugiatasi nelle zone più umide ed ombrose, come il Vallone delle Ferriere di Amalfi, la Woodwardia fu scoperta nel 1710 dal botanico e micologo fiorentino Pier Antonio Micheli (1679-1737) e ora in Italia è presente solo in Campania, Sicilia e Calabria, minacciata dalla pressione di città e agricoltura.

Lo scambio di specie preziose come questa, a rischio di estinzione, fa parte dell’attività a favore della biodiversità, ruolo specifico degli orti botanici, e volta alla valorizzazione del patrimonio vegetale del Complesso vanvitelliano. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la Reggia di Caserta, l’Orto Botanico di Napoli e l’Associazione Premio GreenCare, promotrice del dono.