Potatura, ultima chiamata! E’ proprio questo il momento in cui dobbiamo utilizzare le cesoie sui nostri alberi da frutto se vogliamo ottenere piante più produttive. E non si tratta di un lavoro riservato a professionisti ed esperti: possiamo prenderci cura dei nostri alberi da frutto anche in autonomia a patto di conoscere e rispettare alcune regole di base. Per imparare a farlo al meglio, abbiamo chiesto consiglio a Matteo Cereda e Pietro Isolan del seguitissimo sito di Orto Da Coltivare: ecco il loro decalogo di 10 cose che dobbiamo sapere PRIMA di mettere mano alle cesoie…
1 – Potare nel periodo giusto
Le piante da frutto si potano generalmente a fine inverno, durante il loro riposo vegetativo. Questo è il momento in cui gli alberi patiscono meno le ferite dovute ai tagli. Non è possibile dare una regola universale sul periodo di potatura, ogni specie e ogni zona climatica ha le sue peculiarità. Per capire quando potare è meglio consultare un calendario di potatura (come questo).
2 – Usare strumenti adeguati
Per fare il lavoro per bene servono attrezzi di qualità, in particolare le forbici. Val la pena investire nella qualità: lame ben affilate permettono di praticare tagli netti, che la pianta potrà chiudere facilmente. Attrezzi inadeguati invece schiacciano il ramo o danneggiano la corteccia, oltre ad affaticare le nostre mani.
3 – Scegliere la forma di allevamento
Conviene impostare la pianta fin dai primi anni di vita, dandole una forma che poi verrà mantenuta con interventi annuali. La forma di allevamento più diffusa per gli alberi da frutto è a vaso: dal tronco si aprono tre o quattro branche principali permanenti, da cui a loro volta si originano sottobranche e rami produttivi. La caratteristica dell’albero allevato a vaso è avere l’interno della chioma vuoto, in modo da lasciar passare luce e aria.
4 – Togliere i rami secchi e malati
Quando troviamo nella pianta parti secche o vistosamente danneggiate è importante tagliarle. Questo lavoro fa fatto sempre e ci aiuta a mantenere l’albero in salute.
5 – Tagliare nel punto giusto
Se tagliamo per eliminare un ramo dobbiamo farlo nel punto giusto, che si individua riconoscendo il colletto di corteccia. Si tratta del punto in cui il ramo si innesta nella branca principale. Possiamo vedere un corrugamento a corona, che è appunto il colletto di corteccia. Si taglia appena sopra al colletto: non troppo rasente (vanno mantenute le rughe), ma allo stesso tempo senza lasciare un eccesso di legno.
6 – Potare poco e tutti gli anni
La potatura è un lavoro da fare con costanza: la cosa migliore per la maggior parte degli alberi è intervenire ogni anno. In questo modo non serviranno tagli impegnativi e le piante saranno sempre ordinate. Alcuni alberi come ciliegio o albicocco patiscono particolarmente i tagli su rami grandi, per cui questa regola diventa ancora più importante.
7 – Non trasmettere malattie con le lame
Le piante possono ammalarsi, proprio come gli esseri umani. Le malattie delle piante sono portate da funghi, virus o batteri, che spesso approfittano delle ferite di potatura per introdursi nell’organismo vegetale. Un consiglio importante è disinfettare le lame passando da una pianta all’altra, per non trasmettere eventuali problemi. Basterà una spruzzata con una soluzione di acqua (30%) e alcool (70%).
8 – Abbassare con tagli di ritorno
Uno dei principali errori dei potatori inesperti è cercare di abbassare la pianta praticando tagli indiscriminati. Per abbassare un albero non bisogna accorciare i rami: si deve intervenire mediante tagli di ritorno. Il taglio di ritorno consiste nel tagliare il ramo in corrispondenza di una diramazione secondaria. In questo modo la linfa che scorre all’interno della pianta non troverà un vicolo cieco, ma potrà imboccare la diramazione, che diventa la nuova punta del nostro ramo. Se non si rispetta questa regola, la pianta reagisce emettendo molti rami verticali: invece di abbassarsi viene stimolata a crescere di più.
9 – Potare anche in estate
Oltre alla classica potatura invernale si può intervenire anche tra la primavera e l’estate, per togliere rami giovani, non ancora lignificati. Questo lavoro, chiamato potatura verde, è molto utile e consiste soprattutto nell’eliminare polloni (ricacci che partono dalla base del tronco) e succhioni (rami a portamento verticale).
10 – Lavorare in sicurezza, per non farsi male
In potatura si usano lame taglienti e bisogna fare attenzione. La prima regola per evitare pericoli è ridurre al minimo l’uso della scala. Ci sono attrezzi con aste telescopiche che permettono di arrivare a tagliare i rami alti stando comodamente a terra. Non dimentichiamo inoltre di indossare guanti, occhiali e scarpe adeguate.
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Potatura Facile: un manuale di potatura
Matteo Cereda e Pietro Isolan di Orto Da Coltivare sono gli autori del libro Potatura Facile. Potatura facile è un manuale illustrato che spiega con parole semplici e splendide illustrazioni come prendersi cura dei propri alberi. Al suo interno ci sono consigli generali, pillole pratiche e naturalmente le schede per le principali piante da frutto, spiegate una per una.
Credits: Illustrazioni di Giada Ungredda, dal libro “Potatura Facile”