Quando fiorisce, anche se non è più così raro, fa sempre notizia. E i motivi non mancano. Impossibile infatti rimanere indifferenti davanti ad un fiore di quasi due metri! E questo mostro vegetale si fa notare non solo allo sguardo ma anche all’odorato: non per niente lo chiamano “fiore-cadavere”… L’Amorphophallus titanum è sbocciato ieri in Brasile: è il più grande e puzzolente fiore del mondo.
Nell’orto botanico di Inhotim (sud-est brasiliano) ha fatto accorrere legioni di ammiratori che, pur di vederlo, sopportano l’odore nauseabondo di carne marcia che rilascia per attirare mosche e scarabei utili per l’impollinazione.
Ma c’è un cugino che potete provare a coltivare sul balcone…
E’ la seconda volta che l’Amorphophallus brasiliano fa sbocciare il suo gigantesco fiore, che vivrà al massimo per 72 ore. Alto 1 metro e 67 centimetri, è originario dell’Indonesia e può arrivare a raggiungere i tre metri. Scoperto nel 1878 dal botanico italiano Odoardo Beccari, è fiorito in passato anche a Firenze oltre che in Belgio, Germania, Australia, Usa, Inghilterra e Olanda.
UN CUGINO “DA BALCONE”
Se questa pianta vi affascina, ma vi spaventano le dimensioni 😉 e non l'”aroma” 😀 potete provare a coltivare in un ampio vaso un cugino di fascino affine: Dracunculus vulgaris. Ci si può procurare il tubero dai rivenditori specializzati e piantarlo ad autunno per vedere il “fiore” (di quasi un metro, con una scenografica spata purpurea) tra maggio e giugno.