Addio pesci rossi, benvenuti Medaka, pesciolini del riso!

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Dorati, rossi e bianchi, tricolori o addirittura iridescenti: sono i Medaka (pronuncia medakà), piccoli robustissimi pesciolini in arrivo dal Giappone che, con i loro 4 centimetri da adulti, vivono in pochi litri d’acqua popolando tinozze, bacili, mini-pond e micro laghetti nei nostri compressi spazi di città. Notissimi in Oriente, dove vengono considerati “pesci per bambini” per la facilità delle cure che richiedono, stanno arrivando in Italia grazie ad un esperto di piante palustri, Roberto Pellegrini (ve lo ricordate nell’articolo su come creare un laghetto in un vaso?) e al suo gruppo d’acquisto. Dal giorno in cui hanno toccato suolo italiano, tre anni fa, ora sono sempre più i Medaka (nome proprio Oryzias latipes) che popolano con successo le vasche degli appassionati. Ed ecco cosa ci ha raccontato Roberto di questi intriganti pesci ancora poco conosciuti ma che promettono di rimpiazzare presto i mitici pesci rossiContinua a leggere



Rinasce il giardino di Emily Dickinson, tra poesia e fiori

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Morì da reclusa e quasi sconosciuta ma oggi, 130 anni dopo, Emily Dickinson è la poetessa più amata d’America. Ma se in molti ricordano i suoi versi, pochi invece sanno che la Dickinson univa alla sua poesia una forte passione per fiori e piante, che coltivava con grande amore nel giardino e nella serra di Homstead, la sua casa ad Amherst, cittadina del New England. “La casa e il giardino erano il suo laboratorio poetico”, ha detto la direttrice del museo Jane Wald. E ora che la casa della Dickinson è diventato un museo, quel giardino sta tornando in vita ripartendo dal frutteto, dove sono stati ripiantati meli – malus ‘Baldwin’, ‘Westfield Seek-No-Further’ – e peri – pyrus ‘Winter Nelis’ – delle varietà che lei amava. L’idea è ripopolare quel giardino con i fiori che la poetessa coltivava in vita: per farlo, è in atto un  scavo “archeo-botanico” nel terreno circostante la casa per recuperare semi “d’epoca” in grado di germinare di nuovo: i fiori di Emily. Continua a leggere



Ritorno di freddo a primavera, in Trentino si ghiacciano i meli in fiore

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Meli sotto ghiaccio: è questo lo spettacolo che si presenta in questi giorni nei campi del Trentino Alto Adige specializzati nella coltivazione delle famose mele. E proprio il freddo pungente in questo momento, con fiori aperti e tanti boccioli che si schiudono, in piena ripresa vegetativa, potrebbe danneggiare gli alberi da frutto. Per ovviare a questo problema, in Trentino si adotta una procedura molto particolare: si ghiacciano gli alberi. Continua a leggere



Se la biblioteca diventa un giardino

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Chi di noi non ha mai provato il piacere sereno di leggere un libro nel verde, comodamente seduto su una panchina, all’ombra di un grande albero, o sdraiato sull’erba, nella frescura generata da piante e fiori? Questo piacere di leggere circondati dal verde è diventato l’ispirazione per la libreria comunale di Bolzano che ha creato il Giardino dei Lettori, inaugurato in occasione della Giornata Mondiale del Libro. E non si tratta solo di mettere a disposizione uno spazio verde per chi ama la lettura: la Biblioteca parteciperà attivamente, proponendosi in una veste più moderna e contemporanea, e creando occasioni di socializzazione tra i lettori. Continua a leggere



Primavera in città con il fascino dei centenari glicini in fiore

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Glicine “scalatore” su una facciata milanese

Si arrampicano maestosi su facciate di edifici, capaci di superare piani e piani di case senza alcuna fatica: i glicini ora in fiore, carichi dei loro profumatissimi grappoli lilla, sono uno spettacolo da ammirare in tutte le città nel mese di aprile. Con la loro bellezza rendono meravigliose brutte case e persino tristi aziende dalle cancellate anonime. Insofferenti alla sottomissione, quando tagliati si ribellano, creando nuovi rami a profusione, forti di un estremo vigore, pronti a scalare qualsiasi ostacolo, anche alberi interi.  Su edifici di pregio poi, tra archi e nicchie, la loro fioritura aggiunge incanto che aumenta ogni anno che passa, vivendo i glicini quanto e più delle case che abbracciano… Continua a leggere



La siepe che (forse) uccise il Conte di Cavour

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Oggi su La Stampa leggo di una curiosità verde decisamente intrigante, che ci fa capire quanto  conosciamo poco le piante che ci circondano e persino quelle che chiediamo di piantare nei nostri giardini o condomini. Paolo Pejrone, giardiniere paesaggista di grande fama, ci racconta infatti che la pianta da siepe più utilizzata in assoluto per delimitare i nostri spazi verdi è l’inconsapevole causa di morte ipotizzata per il Conte di Cavour. Il lauroceraso ovvero Prunus laurocerasus, la pianta dalle belle foglie verde lucido che fitte ci schermano dagli sguardi altrui (spesso chiamata “Lauro”, da non confondere con l’aromatico Alloro Laurus nobilis), produce infatti bacche rosse e poi nere che nei loro semi contengono il principio letale del cianuro, l’acido cianidrico. Continua a leggere



Dal Festival di Sanremo ai campi di zucchine: il Maestro Vessicchio fa “musica verde”

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Incantate sembrano immobili, tese ad ascoltare: e lui le osserva cercando di capire che tipo di musica preferiscano. Non stiamo parlando di una platea rapita dall’armonia delle note musicali, ma di un campo di zucchine “in ascolto”. E tra foglie e frutti, è nientemeno che il Maestro Vessicchio a dirigere la musica. Ebbene sì, anche il Direttore d’Orchestra del Festival della Canzone italiana ha un lato nascosto: ed è verdissimo! Nell’intervista rilasciata a La Presse, Giuseppe Vessicchio racconta che nel suo tempo libero, ora che il Festival di Sanremo si è concluso, si dedicherà ad una delle sue passioni: sperimentare la musica sulle piante, in particolare pomodori e zucchine. Continua a leggere