A differenza degli animali diventati vip per le loro presunte capacità di indovinare che tempo farà – celebre la marmotta della Pennsylvania – capire come si comporterà il clima nei prossimi mesi basandosi sulle cipolle è metodo antico, le cui origini risalgono almeno al Medioevo. Ebbene sì, osservando gli strati di una cipolla in precise condizioni, alcuni riuscivano a trarre indicazioni su piogge e secco: una tradizione preziosa nel mondo agricolo, che basava (e basa) fortemente la propria sussistenza sull’andamento climatico. E succede ancora adesso: nella provincia di Pesaro-Urbino la Sig.ra Emanuela Forlini, di professione insegnante, forte della tradizione di famiglia trasmessa dal nonno al padre e poi a lei, porta avanti da sempre il metodo antico delle cipolle, che anche quest’anno ha dato il suo prezioso responso sul clima che ci aspetta… Continua a leggere
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Dal Giappone arrivano i Bonsai che fluttuano nell’aria
Sembra una magia quella che si materializza di fronte ai nostri occhi: una piccola piantina viva che si libra sospesa, senza fili o sostegni, a sfidare la forza di gravità. Possiamo agevolmente passarci la mano sotto, a riprova che non si tratta di un trucco. Queste piante fluttuanti si chiamano “Air Bonsai” e sono frutto dell’idea di un brillante giapponese che li crea nell’Isola di Kyushu sfruttando l’energia dei magneti. Gli Air Bonsai hanno colpito talmente l’attenzione che sui social contano migliaia di condivisioni e di “Mi piace”. L’azienda ha così messo il progetto su una piattaforma per cercare i fondi che le occorrono per mettere sul mercato gli Air Bonsai: pieno successo, i contributi hanno già superato la cifra richiesta! Continua a leggere
Oche salve con il piumino vegetale che fa bene alle farfalle
Più caldo di quello d’oca, cruelty-free, impermeabile e… amico delle farfalle: sono queste le qualità del piumino vegetale tutto naturale che stanno cominciando a produrre nel Quebec, in Canada. I protagonisti della rivoluzione in chiave verde dei tessuti caldi sono i semi dell’Asclepias, pianta considerata da sempre una semplice infestante dei campi (milkweed), che nei prossimi anni promette invece di trasformarsi in un’autentica miniera d’oro tutta da indossare. Grazie alla sua morbidezza e luminosità, la chiamano già “la Seta d’America”. Continua a leggere
Il caro estinto? In futuro sarà un albero in un parco di città
Il giorno dedicato ai defunti potrebbe presto essere un ricordo. E magari anche le bare. Perché i nostri cari andremmo a trovarli molto spesso, anche ogni settimana, magari bevendo qualcosa o mangiando un panino nei pressi delle loro… radici. E l’immagine non è figurata. Tutto questo accadrà soprattutto se verranno realizzati molti interessanti progetti che indicano una svolta nettamente verde anche nell’ambito delle sepolture e del culto dei morti. Nuove proposte come “Arborvitae” o “Boschi Vivi” che trasformano i cimiteri in “boschi sacri” o in parchi di città, facili da raggiungere e da frequentare liberamente, e che prevedono sepolture ecologiche in urne biodegradabili – come per esempio quelle a uovo di “Capsula Mundi” o quelle con dentro un seme di “Bios Urn” – legate ad un albero a scelta, “monumento vegetale” che diventa longeva tomba vivente di coloro che non ci sono più. Continua a leggere
Se l’uva ti fa bella: arriva l’Agricosmesi
A gennaio sarà sul mercato una crema anti-invecchiamento a base di potenti antiossidanti, quali polifenoli e resveratrolo, che proviene dagli scarti della vendemmia delle uve della Franciacorta messi a disposizione dall’azienda biologica in provincia di Brescia ‘Barone Pizzini”. E’ la nuova frontiera dell’agricoltura, l’agricosmesi. Secondo il presidente di Coldiretti Lombardia e dell’Istituto Spallanzani Ettore Prandini, la crema anti-età all’uva è solo “un esempio dell’enorme potenziale del comparto agricolo, della sua capacità di intercettare settori diversi e sviluppare nuove filiere e opportunità economiche”. Continua a leggere
Le Regole del Caos: “Prima che ci sia un giardino, è tutto fango”
Un incarico prestigioso e nello stesso tempo incredibilmente pericoloso: creare un giardino per il Re. E’ questo l’inaspettato compito che spetta a Madame De Barras alias Kate Winslet nel film “Le Regole del Caos“, trasmesso sul grande schermo in questi giorni. Una storia particolare, quella delle “Regole”, con un tema molto speciale, quello dei giardini, che raramente sbarca al cinema e ancora più raramente ne è protagonista. Infatti guardandosi intorno, la sala non è certo stracolma! Solo chi vuole proprio vedere questo film approda infine ai cinema che ne propongono la visione, in genere confinata agli orari pomeridiani. Eppure vi assicuro che “la caccia” vale la pena: soprattutto per chi non è indifferente al verde. Non che il film contenga chissà quali approfondimenti botanici, tutt’altro. La trama è la creazione di un’area dei giardini di Versailles, commissionati ad una paesaggista donna senza una goccia di sangue blu (ma parecchio di quello verde!) nientemeno che dal capo giardiniere del Re Sole, André Le Notre. Continua a leggere
Shark Tank: i vestiti di agrumi convinceranno gli investitori?
Sicuramente ecco un’idea degna di …”AgriShark”, in stile mais corvino! Nella puntata di domani, giovedì 28 maggio, in prima serata su Italia 1, una delle start up che andranno di fronte al giudizio degli Squali-Imprenditori (Fabio Cannavale di Lastminute.com, Gianluca Dettori di Dpixel, Gianpietro Virgorelli Pubblicitario, Luciano Bonetti di Foppapedretti e Mariarita Costanza del Gruppo Zucchetti) di Shark Tank, il reality che premia le migliori idee di business, propone un tessuto creato con gli scarti delle arance. Si tocca così di fatto un tema “caldo” in questo momento in tutti i paesi del mondo: la trasformazione dei rifiuti da costi a risorsa. L’innovazione è tangibile, il progetto è stata anche premiato con l'”Ideas 4 Change Award” delle Nazioni Unite, ma di sicuro il campo della moda non è quello più semplice… Continua a leggere